Con Pulcinella Gobbo del Quarticciolo, Circomare porta in scena la Resistenza al Cosmonauta di Viterbo
Al Cosmonauta di Viterbo, venerdì 23 novembre alle 22, va in scena la storia.
Quella cruda, dura e drammatica dell’Italia dopo l’ 8 Settembre con tutte le tragiche vicende legate alla Resistenza.
A prendere per mano gli spettatori e condurli nelle strade di Roma nel dopoguerra è Pulcinella Gobbo del Quarticciolo, il giovanissimo Giuseppe Albano, bandito e partigiano, le cui vicende hanno segnato la storia della liberazione della Capitale dai nazifascisti.
Lo spettacolo, a cura di Circomare Teatro, narra, tra verità storica e leggenda, le gesta del Gobbo-Albano che vive e si muove nel suo quartiere adottivo, la borgata Quarticciolo, protagonista, insieme a tutto il quadrante Roma-est, della più accesa resistenza romana.
Come sempre, nello stile della compagnia e della sua Commedia dell’Arte contemporanea, ad interpretare il Gobbo è la maschera di Pulcinella, che in comune con lui ha non solamente la provenienza dal sud Italia e la gobba ma soprattutto quello spirito incosciente, tipico dei fuorilegge, che si alterna tra eroiche gesta ed azioni meno nobili.
La narrazione comincia laddove l’ 8 settembre i romani provarono a difendersi, con ogni mezzo, dalla stringente occupazione tedesca, e si conclude con la misteriosa morte del Gobbo.
Intrighi e vicende si mescolano, a doppio filo, con gli accadimenti post-bellici, in un ambiente in cui doppiogiochisti e riciclati muovono le sorti di un assetto politico ancora instabile.
Lo spettacolo con Alessandra Cappuccini, Luisa Ciavattini, Mario Umberto Carosi e Domenico Federici per la regia di Mario Umberto Carosi, prende spunto dalla fruttuosa lettura de “Il Gobbo del Quarticciolo e la sua banda nella Resistenza” di Massimo Recchioni e Giovanni Parrella.
Con Pulcinella Gobbo del Quarticciolo, Circomare Teatro torna a parlare della storia e della politica italiana dopo gli spettacoli “La seconda Unità d’Italia” che mette in scena il Risorgimento, “Abdulino va alla guerra” che tocca il tema dei flussi migratori e delle politiche guerrafondaie e “Generazioni” che attraversa la Storia d’Italia dal dopoguerra al ’68.
Fonte: Ufficio Stampa Tuscia Eventi