Cristina Zavalloni con Fabrizio Puglisi e PMCE parco della Musica Contemporanea Ensemble in
O supersong
10 canzoni per 10 compositori
La canzone piu’ bella del mondo
Giovedì 15 novembre – Auditorium PDM – Teatro Stio Borgna – h 21:00
Compositori Luca Antignani, Francesco Antonioni, Maurizio Azzan, Giocanni Bertelli, Silvia Borzelli, Sara Càneva, Mauro Lanza, Mauro Montalbetti, Lorenzo Pagliei, Daniela Terranova
Interpreti PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble (Manuel Zurria, Paolo Ravaglia, Flavio Tanzi, Francesco Peverini, Luca Sanzò e Anna Armatys), Fabrizio Puglisi, Cristina Zavalloni
“Qual è la canzone più bella del mondo”? Una domanda praticamente impossibile. Una sfida a cui hanno risposto dieci tra i compositori più in vista della scena italiana contemporanea e portata in scena attraverso la potente voce di Cristina Zavalloni, abituata ad esibirsi nei più importanti teatri, stagioni concertistiche classiche e contemporanee, festival jazz di tutto il mondo; e in veste di cantante solista con orchestre quali la London Sinfonietta, Britten Sinfonia, BBC Symphony Orchestra, Orchestra della Rai Torino, Los Angeles Philharmonic.
Nasce così “O Supersong”, il concerto presentato da Romaeuropa Festival in coproduzione con Fondazione Musica per Roma e in network con il Festival Aperto Reggio Emilia giovedì 15 novembre all’Auditorium Parco della Musica (Teatro Studio Borgna, dalle ore 21).
Dieci compositori (sono Luca Antignani, Francesco Antonioni, Maurizio Azzan, Giocanni Bertelli, Silvia Borzelli, Sara Càneva, Mauro Lanza, Mauro Montalbetti, Lorenzo Pagliei e Daniela Terranova) si cimentano nella reinterpretazione della loro canzone preferita, fonte d’ispirazione per altrettante cover e composizioni originali. Tutti hanno colto il senso della sollecitazione: sono arrivate scelte molto eterogenee, dal rock più aspro alla melodia più dolce, e con loro pezzi originali non meno articolati quanto a pluralità d’espressione e di scrittura.
Da “Aquarela” di Toquinho a “Julia” dei Beatles, dai Sigur Rós ai Radiohead passando per Laurie Anderson, O Supersong è un progetto basato sul dialogo tra chi crea la musica e chi la fruisce; un concerto diviso in due diversi set distinti che coesistono sulla scena.
Ad interpretarli, da un lato il duo voce-pianoforte composto da Cristina Zavalloni e Fabrizio Puglisi, impegnato nella interpretazione dei 10 brani selezionati dai compositori, dall’altro le 10 composizioni originali da loro abbinate alle canzoni ed eseguite dall’ensemble di sei esecutori del Parco della Musica Contemporanea Ensemble (Manuel Zurria, Paolo Ravaglia, Flavio Tanzi, Francesco Peverini, Luca Sanzò e Anna Armatys).
Il risultato è un duello di universi sonori contrapposti improvvisamente integrati in un’esperienza musicale insolita e estremamente personale, intima e al contempo profondamente collettiva.
“Uno degli aspetti più intriganti è stato imparare a conoscere i vari compositori attraverso le canzoni da loro scelte”: spiega Cristina Zavalloni. “Ad esempio: che Antonioni fosse un nostalgico io lo dicevo da sempre, che Montalbetti fosse tipo da Radiohead non lo immaginavo ma, a pensarci bene, ci sta. Degli altri non posso parlare perché non li conosco ancora personalmente. In ogni caso, ‘O Supersong’ si rivela un ottimo campione di biodiversità, valore di cui sono, peraltro, da sempre grande sostenitrice. Il Maestro Puglisi ed io ci aspettavamo naturalmente un ampio ventaglio stilistico. Alla fine, ci siamo confrontati con molto pop, molto rock, pochissimo jazz e zero musica classica! In compenso, devo ringraziare Mauro Lanza per avermi involontariamente iniziata al magico mondo del death metal norvegese. Chi l’avrebbe mai detto”.
Catalizzatore formidabile, capace di pervadere ogni angolo della nostra esperienza quotidiana, contenitore abitato contemporaneamente da ciarpame e cavolavori, la forma canzone è in grado di penetrare il nostro intimo in modo irripetibile e soggettivo.
Info spettacolo: sito web romaeuropa.net
O supersong
15 novembre 2018 – Auditorium Parco della Musica – Teatro Studio Borgna – h 21
Biglietti: da 10 a 15 euro
Fonte: Ufficio Stampa Romaeuropa Festival 2018