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(Ri)generiamo – Responsabilità sociale d’impresa ed economia circolare, per uno sviluppo generativo delle comunità

leroy marlin bRoma, Martedì 6 novembre 2018 – Sala Stampa Camera dei Deputati Imprese e terzo settore, una collaborazione positiva che si pone l’obiettivo virtuoso di coniugare i temi della responsabilità sociale e di costruire progetti comuni per lo sviluppo generativo delle comunità.

È questo il tema centrale della conferenza stampa dal titolo “RIgeneriamo, responsabilità sociale d’impresa ed economia circolare, per uno sviluppo generativo delle comunità” promossa dall’onorevole Maria Chiara Gadda e moderata da Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera, tenutasi a Roma il 6 novembre presso la sala stampa della Camera dei Deputati, e che ha avuto come relatori Salvatore Stingo, Ilaria Signoriello, e don Franco Monterubbianesi della Cooperativa Agricoltura Capodarco; Mauro Giardini della Cooperativa CEAS; Luca Pereno e Stefania Savona di Leroy Merlin Italia. Leroy Merlin insieme ad Agricoltura Capodarco e CEAS, scommettono sull’agricoltura sociale come prassi di sviluppo locale sostenibile, inclusiva e rigenerativa, capace di creare spazi di lavoro e vita per persone svantaggiate.

Le buone pratiche presentate combinano e applicano nella pratica quotidiana leggi importanti come quella contro lo spreco alimentare, il Dopo di Noi e l’agricoltura sociale e rappresentano modelli di economia circolare che pongono al centro le comunità, i territori e le persone sperimentando nella pratica modelli innovativi di welfare comunitario. “L’economia circolare – spiega la deputata del Partito democratico Maria Chiara Gadda – coniuga la responsabilità sociale di impresa con forme di inclusione sociale e integrazione lavorativa.

Il dialogo tra profit e non profit può essere incentivato grazie a normative virtuose che favoriscono la creazione di progetti come quelli che sono stati presentati in sala stampa della Camera.
La (ri)generazione non riguarda solo i beni ma sopratutto le persone e la comunità nel suo insieme. Questo il messaggio che emerge dall’attività che la comunità Capodarco svolge da anni sul territorio e che grazie a modelli innovativi di agricoltura sociale, consente di integrare le persone più fragili attraverso il rapporto con la terra e la natura.
E questo – conclude Maria Chiara Gadda – è oggi possibile grazie all’impegno di grandi aziende che mettono a disposizione non più solo risorse finanziarie, ma anche la partecipazione diretta dei propri dipendenti, fornendo un importante messaggio di solidarietà e di comunità nel suo insieme”. Agricoltura Capodarco nasce nel 1978 da un gruppo di persone con disabilità e oggi è un punto di riferimento nazionale ed internazionale sull’agricoltura sociale.

“Nel corso di 40 anni di storia – affermano i rappresentanti della Cooperativa Agricoltura Capodarco – abbiamo costruito un modello di economia sociale dove il lavoro, il lavoro buono, degno, responsabile e creativo per tutti, ha trovato nell’agricoltura la sua espressione. Un’agricoltura biologica e accogliente, capace di curare attraverso il lavoro e il contatto con la natura, fasce fragili della popolazione, sanando disuguaglianze e restituendo felicità alla comunità locale e non solo.

Il grande valore di Agricoltura Capodarco, incubatore di sogni condivisi è che ha saputo dare sostanza, cuore e gambe all’art 3 della nostra Costituzione che sottolinea come sia responsabilità collettiva rimuovere gli ostacoli che impediscono un reale godimento dei diritti fondamentali delle persone.” RIgeneriamo è l’idea di fondo che guida Leroy Merlin ed è anche il punto d’incontro con Agricoltura Capodarco.
Entrambi condividono la stessa idea di sviluppo sostenibile e socialmente responsabile. Leroy Merlin persegue l’obiettivo di creare relazioni tra le persone, dove il negozio è il punto di raccordo capace di attivare con la partecipazione dei propri dipendenti e dei cittadini, processi di rigenerazione del territorio e di sostegno per i più bisognosi. Dal “Fai da te” al “Fai da noi”, da “fare per sè” al “fare insieme”, rappresentano una dimensione collettiva che si può raggiungere solo attivando processi di scambio e di dono all’interno delle comunità.
L’elenco dei progetti messi in campo da Leroy Merlin è cospicuo: dal “Bricolage del Cuore” al “Cantiere fai da Noi”; dagli “Empori fai da Noi” alla “Officina fai da noi” fino ad “Amico Eco” e “la Casa ideale – Bricolage civico”. Complessivamente si calcola che nel 2017 tutte queste attività abbiano generato un BES, un Benessere equo e sostenibile, ossia un beneficio per le comunità dove Leroy Merlin opera pari a quasi 93 milioni di euro. “Per noi essere generativi significa – spiega Luca Pereno coordinatore Sviluppo Sostenibile Leroy Merlin Italia – creare le condizioni perché la comunità generi qualcosa di nuovo e se ne prenda cura”.
Leroy Merlin insieme ad Agricoltura Capodarco scommette sull’agricoltura sociale come prassi di sviluppo locale sostenibile, inclusiva e rigenerativa, capace di creare spazi di lavoro e vita per le persone svantaggiate. Le buone pratiche presentate combinano e applicano nella prassi leggi importanti come la Legge contro lo spreco alimentare e la legge del Dopo di Noi e agricoltura sociale e rappresentato modelli di economia circolare che pongono al centro le comunità, i territori e le persone sperimentando nella pratica modelli innovativi di welfare comunitario.
Leroy Merlin come insieme di persone che animano e rendono l’azienda viva crede fermamente nella possibilità di creare un beneficio equo sostenibile che rinnovi e arricchisca i capitali economico, ambientale, sociale e umano delle singole comunità. Sono numerose le iniziative che vedono l’azienda multispecialista in campo dove Leroy Merlin si preoccupa di organizzare corsi di formazione, fornisce materiali, supporto e collaborazione tutto gratuitamente.
Questo scorcio del 2018 vedrà partire una serie di nuova attività.
A cominciare da Lessons for Good, la cui inaugurazione è prevista per il 15 dicembre: sono lezioni gratuite di fai da te con l’obiettivo di innescare attività di volontariato sociale. Sono previsti 48 corsi insieme alla associazione Bricolage del Cuore con Leroy Merlin che organizza, fornisce il materiale e spesso anche i docenti, con la parola d’ordine “imparo, faccio e aiuto”.
Novità anche per quanto riguarda gli Empori Fai dai Noi, che riproducono il concetto di biblioteca traslato agli utensili necessari per interventi di manutenzione e piccole ristrutturazioni o lavori di decorazione. Leroy Merlin fornisce gratuitamente tutto il materiale messo a disposizione per un progetto che al momento è stato realizzato in 21 città e che entro la fine dell’anno arriverà a 25 centri. Ma ne sono già previsti per il 2019 altri cinque. Grande fermento poi a Roma dove si sta creando una bella rete di iniziative, che rappresentano un insieme di relazioni tra persone. Nei giorni scorsi è partito l’Orto fai da noi nel Parco Tecnologico Tiburtino grazie al quale è stato recuperato un ambito di 2500 mq suddiviso in appezzamenti e affidato a famiglie e persone che poi donano una parte della produzione degli ortaggi a chi è in difficoltà economica.
Il prossimo passo prevede che venga organizzata una serra dove i ragazzi con disabilità mentale possano lavorare e produrre piante medicinali da vendere con la collaborazione di Leroy Merlin. Ma sempre a Roma è prevista l’apertura di un secondo Emporio fai da Noi e di un’Officina fai da Noi entro la fine dell’anno. Inoltre a giorni verrà annunciata un’altra iniziativa capitolina, Il Bosco Fai da Noi per cui il Parco Leopardi del secondo Municipio di Roma verrà rimesso a nuovo e manutenuto grazie alla partecipazione dei cittadini e con la messa a disposizione del materiale da parte di Leroy Merlin. Si tratta di un progetto pilota in cui si cercherà anche di calcolare il grado di compensazione dell’area verde nei confronti della Co2 per quindi arrivare ad una sorta di linee guida per promuovere simili attività in altre città.

A proposito di Leroy Merlin Leroy Merlin è l’azienda multispecialista che offre la possibilità di migliorare la propria casa grazie all’offerta di soluzioni complete di prodotti e servizi. Arrivata in Italia nel 1996, Leroy Merlin annovera ad oggi 48 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale per un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro. Offre lavoro a più di 6.500 Collaboratori, per il 99% azionisti del Gruppo stesso. Leroy Merlin crede che ogni persona abbia diritto alla propria casa ideale e si adopera per riqualificare le abitazioni delle persone in difficoltà, perché una casa migliore rende migliore la vita.
Per informazioni sull’azienda www.leroymerlin.it. A proposito della Cooperativa Agricoltura Capodarco Agricoltura Capodarco è una cooperativa sociale di tipo B che si è insediata nel territorio di Grottaferrata più di 30 anni fa. Sorta intorno ad un piccolo nucleo di soci della Comunità Capodarco di Roma, è divenuta negli anni parte integrante del tessuto sociale e produttivo del territorio. La mission della Cooperativa nasce dalla condivisione più ampia dei principi fondanti la Comunità di Capodarco, dove i temi dell’accoglienza e della solidarietà verso e con chi vive in condizione di svantaggio si fondono con un’azione costante, orientata all’inclusione sociale ed all’integrazione lavorativa.
La strada intrapresa converge nell’Agricoltura sociale, ambito che utilizza le pratiche agricole al fine di generare benessere per la comunità locale e realizzare interventi di rilevanza sociale rivolti a persone in condizione di disagio. A proposito della Cooperativa C.E.A.S La cooperativa sociale C.E.A.S. – Centro Educativo di Accoglienza e Solidarietà – nasce a Mentana, nel 1999, all’interno dell’Associazione Fraternitas come strumento operativo per la promozione e la tutela dei diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia.

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