I cittadini romani sono molto critici nel valutare la propria città, di cui non si sentono molto orgogliosi (44% contro il 63% della media italiana). Lo conferma e dettaglia un’indagine socio demoscopica realizzata da Inthera, società di content e data marketing del gruppo Mondadori, presentata questa mattina a Roma in occasione della tappa romana di “Panorama d’Italia”, e precisamente in apertura di un’intervista pubblica del direttore di Panorama Raffaele Leone con la Sindaco Virginia Raggi.
In particolare, tra gli aspetti maggiormente criticati, troviamo la pulizia delle strade (il 71% dei cittadini si dichiara molto o abbastanza insoddisfatto, contro il 31% della media nazionale) e i trasporti, dove gli insoddisfatti sono il 61%. Tali criticità fanno in modo che solo il 49% dei romani vorrebbe che figli o nipoti restassero a vivere in città (contro il 61% della media italiana).
A fronte di questo dato negativo, la ricerca ne documenta molti altri molto positivi. Per esempio l’immigrazione è un fenomeno che i romani valutano più positivamente che nel resto d’Italia. Rispetto alla media italiana, i romani attribuiscono una maggiore rilevanza a tutti quegli aspetti legati ad una dimensione sociale (famiglia, cultura, essere un buon cittadino, impegno sociale), mentre decrescono i valori individualistici (denaro/successo, essere avanti/progresso, aspetto fisico/bellezza).
In cima alle preferenze dei romani troviamo viaggi, cultura e lettura, con valori di gran lunga superiori alla media nazionale. Rispetto all’italiano medio, si registra inoltre uno scarso interesse nei confronti della tecnologia.
Altro dato molto positivo: i romani si contraddistinguono per la loro spiccata apertura mentale e culturale. L’84% infatti ama visitare mostre e musei (valore di molto superiore alla media nazionale del 67%). Inoltre il 76% dichiara di essere interessato alle culture di altri Paesi (contro il 71% dell’Italia).
Un’altra curiosità riguarda il rapporto con il lavoro, i romani si caratterizzano per una visione piuttosto utilitaristica dello stesso: il 40% pensa che è soltanto un mezzo per guadagnare denaro (contro il 30% della media italiana) e il 25% non vuole arrivare al vertice della propria carriera (in Italia sono il 21%). Infine la sicurezza: a Roma, la percentuale di coloro che si dichiarano molto preoccupati per la violenza e il crimine è più bassa che nel resto d’Italia (63% contro 71%), e questo nonostante che la percentuale di coloro che affermano di aver subito un atto criminale nell’ultimo anno sia più alta che altrove (16% contro il 14% della media Italia).
Inoltre il 42% dei romani dichiara di avere paura ad uscire da solo nelle ore notturne (6 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale).
Fonte: Ufficio Stampa Panorama