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Mappe sonore, a Roma tre artiste della Sound Art dal 29 settembre

goethe instituteMAPPE SONORE 29 settembre 2018 – 8 marzo 2019 
Micol Assaël, Christina Kubisch, Aura Satz
A cura di Valentino Catricalà
Opening talk alla presenza delle artiste 29 settembre 2018 alle 18
Ingresso libero, traduzione consecutiva.

Mappe sonore, così si chiama la mostra che inaugurerà il prossimo 29 settembre al Kunstraum Goethe, lo spazio interdisciplinare del Goethe-Institut di Roma. A tentare di dare concretezza visiva alle onde sonore, a creare visioni e nuovi immaginari, sono tre artiste fra le più interessanti protagoniste della scena artistica contemporanea: Micol Assaël, Christina Kubisch, Aura Satz.

Tre artiste che sono anche l’esempio di una tendenza preponderante nel mondo dell’arte: Rendere visibile qualcosa che in apparenza si nasconde, dare fisicità ad elementi pensati da sempre come intangibili. 
È il caso di Analyzing Silence della tedesca Christina Kubisch, dove le onde sonore della parola “silenzio”, tradotta in diverse lingue, vengono materializzate su stampe. Per la Kubisch mappare vuol dire dare continuamente nuove interpretazioni e punti di vista, ma anche riscrivere il territorio.

Nell’ambito della mostra, l’artista porta a Roma per la prima volta i suoi Electrical Walks, che si terranno fino al 30 ottobre.
Per questa performance la Kubisch ha creato delle cuffie che captano segnali elettromagnetici presenti in città tramutandoli in suoni. Lo spettatore potrà indossare le cuffie e camminare  nel quartiere, seguendo una mappa creata dall’artista, facendosi guidare dal “concerto sonoro” che, in base alle frequenze dei campi, riscrive continuamente l’ambiente.
Queste passeggiate elettromagnetiche, nate nel 2003, si sono tenute già in diverse città e continenti. Nel percorso romano da ascoltare, tra gli altri, ci saranno i suoni emessi dalle pubblicità luminose nella metro a Castro Pretorio, quelli di un Bancomat a via Savoia, dei vagoni della metro B, o il silenzio del mercato di piazza Alessandria data l’assenza di campi elettromagnetici.

Le cuffie a disposizione per le passeggiate sono dieci e gratuite, si consiglia di prenotarle con un po’ di anticipo. Il 29 settembre l’artista organizza una passeggiata per la stampa alle 16.00, per prenotarsi: 
elisa.costa@goethe.de

Nell’opera dell’italiana Micol Assaël a condurre il suono è il legno. Un materiale attraverso il quale le sonorità degli elementi naturali si espandono. Una espansione relativa in quanto l’ascolto è possibile solamente salendo su di una pedana di legno creata dall’artista site specific proprio per questa mostra. 
L’opera dell’artista britannica Aura Satz, invece, si compone di due video, omaggio a due pioniere della musica elettronica: Daphne Oram e Laurie Spiegel. Oramics: Atlantis Anew, dedicato a Daphne Oram, antesignana della British Electronic Music e co-fondatrice del laboratorio radiofonico della BBC nel 1958, presenta un incontro ravvicinato con la Oramics Machine, una macchina per musica elettronica ospitata presso il Museo della Scienza a Londra. Nel video Little Doorways to Paths Not Yet Taken, la Satz mostra uno spaccato dello studio della compositrice americana Laurie Spiegel, nota per le sue composizioni di musica elettronica e il suo software per la composizione algoritmica. 

Suono e scienza applicata, strumenti fai da te, software e algoritmi, le opere in mostra aspirano a dare forma all’invisibile, un compito che oggi riesce grazie anche alla nascita di tecnologie e intelligenze artificiali sempre più evolute.

Con incontri, perfomance e workshop, saranno approfonditi i sempre più labili confini tra reale e virtuale e come questi incidono sulla nostra percezione del reale influenzando la nostra vita e gli spazi fisici in cui viviamo.

 

KunstRaum Goethe

Via Savoia 15 00198 Roma
Orari:
Orari lun 14-19 / mar mer gio ven 9-19 / sab 9-13
Chiusure 1° novembre Dal 24 dicembre al 6 gennaio

 

Fonte:
Elisa Costa Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
Goethe-Institut Rom

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