Collettiva
25 aprile – 3 maggio 2009
Nella simbologia la Luna viene vista prevalentemente come figura femminile. Il divenire e il mutare, così come il sempre rinnovato sorgere della nuova figura, è un simbolo che riassume ogni idea che si rifà al concetto del 'muori divieni'. Rappresenta quindi le emozioni, i sogni, le consuetudini, la ciclicità, la versatilità, la variabilità, la memoria e molto altro ancora.
È compagna del sole e espressione dell'anima dell'individuo.
Rappresenta anche la Madre, il principio ricettivo che provvede e protegge. Strettamente legata all'elemento Acqua.
Nella visione dell'artista la luce lunare assume anche una valenza morale. Contrapposta alla luce dominante, vitale e potente del sole, la luna con il suo chiarore un po' livido attenua l'oscurità notturna. Una luce discreta, quasi indiretta che consente di percepire anche nelle tenebre. Un'interruzione dell'oscurità come istante simbolico per guardare nella notte ciò che dissimula la notte. Anche se irreale, la possibilità di pensare a qualcosa capace di far trasparire la luce che sembra poter avvicinare l'arte al soggiorno della visibilità.
Questa mostra, diventa un incontro per gli artisti e le persone che trovano nell'arte una mediazione che invita alla spiritualità e alla riflessione, un momento per raccogliere le idee nella passione della ricerca.
In esposizione opere di:
Loredana Bendini, Luca Braglia, Roberta Gherardi, Lidia Jevremovic, Cristina Madini, Lunia Marchetti, Stefano Montagna
a cura di Cristina Madini
organizzazione e promozione RossoCinabro
Piazza Mazzini, 6
00018 Palombara Sabina (RM)
sala C
ingresso libero
info: 334-3422616
rossocinabro@gmail.com
http://www.rossocinabro.com