Collettiva
25 aprile – 3 maggio 2009
Diceva Oscar Wilde: 'Possiamo raggiungere la perfezione per mezzo dell'arte e soltanto con l'arte; l'arte, e nient'altro che l'arte, può offrirci un rifugio contro i sordidi pericoli dell'esistenza'.
Quello a cui un artista aspira è creare un'opera perfetta. Ma che cos'è la perfezione?
Per i Greci la bellezza era perfezione, bene, virtù e aveva una realtà autonoma, come una realtà autonoma aveva il brutto, che era anche il male, l'imperfezione. Per noi moderni la bellezza non esiste in sé. Il luogo naturale della bellezza è l'arte. L'arte moderna ha privato il bello e il brutto della possibilità di esistere per se stessi. Le avanguardie artistiche, per esempio, hanno spostato i confini del gusto. E' invece una caratteristica dell'arte contemporanea mischiare insieme il bello e il brutto.
L'arte a volte idealizza, tenta di cogliere il nucleo simbolico, il nucleo di senso, un significato che è dentro le cose visibili e che non verrebbe fuori se non ci fosse la dimensione artistica. L'arte contemporanea tenta di suscitarci delle idee, associa quindi all'opera d'arte la capacità di suscitare nell'uomo le emozioni, con linguaggi, a volte, totalmente incomprensibili, ma è proprio un discorso tra emozioni, tra sentimenti, cioè tra un'autentica capacità di confrontare, attraverso un'opera d'arte, quello che noi sentiamo.
L'opera perfetta è quindi essenzialmente questo: espressione e comunicazione.
In esposizione opere di:
Loredana Bendini, Luca Braglia, Blu Kobalto, Elisabetta Losi, Cristina Madini, Lidia Jevremovic, Zafa.
a cura di Cristina Madini
organizzazione e promozione RossoCinabro
Piazza Mazzini, 6
00018 Palombara Sabina (RM)
sale A-B
ingresso libero
info: 334-3422616
rossocinabro@gmail.com
http://www.rossocinabro.com