Nell’anno che segna il 150°anniversario dell’unità d’Italia, quella della Liberazione, il 25 aprile prossimo, sarà una giornata speciale.
Roma si prepara a festeggiare la ricorrenza con celebrazioni che prevedono parate, concerti, dibattiti ed eventi. Tra quest’ultimi è da segnalare Sull’onda della Liberazione, celebrazione che non rientra tra quelle ufficiali, ma che proprio per il suo carattere festoso e popolare è testimonianza del significato civile del 25 aprile per tanti italiani.
La mattina del 25, centinaia di pesci di razza italicus verranno liberati nel Tevere da ponte Sisto. Il pesce italicus, detto così per le sue strisce bianche e rosse su squame dai riflessi verdastri, è stato scelto proprio per il suo aspetto tricolore.
L’evento sta avendo un successo incredibile di adesioni grazie al tam tam via internet ed sms, e si preannuncia come uno tra i più originali. Tra i partecipanti soprattutto giovani, di solito lontani dalle celebrazioni ufficiali, che stanno aderendo all’iniziativa in grande numero, proprio per il suo carattere informale.
La Liberazione, avvenuta il 25 aprile 1945, è una data ancora impressa nella memoria di molti romani. Roma era una città stremata da una guerra che si era preannunciata breve, e che invece era durata cinque lunghi anni. La città, essendo il centro mondiale della Cristianità e comprendendo il Vaticano, era stata considerata un’area tutto sommato sicura.
La stessa espressione ‘Roma città aperta’, pronunciata dal maresciallo Badoglio, stava a significare priva di obiettivi strategici, quindi di poco interesse per il nemico. Divenuta poi il titolo del capolavoro del regista Rossellini, la definizione si rivelò quanto mai sbagliata, come dimostrò il terribile bombardamento del luglio ’43.
Chi è stato testimone della Liberazione ieri, può festeggiare oggi assieme ai propri nipoti. Sull’onda della Liberazione, per l’appunto, in un Tevere che si colorerà di bianco, rosso e verde.
Nota della redazione del 2/4/11:
Questa notizia è un pesce d’aprile, grazie a tutti i lettori che hanno riso con noi e anche a quelli che hanno inviato email alla redazione per avere ulteriori informazioni.