Da 14 anni una staffetta propaga lo spirito di
allegra competizione che animava le corse cui partecipava Alberto Rizzi. Dal
1995 centinaia di atleti si alternano allo stadio Nando Martellini delle Terme di Caracalla per correre una corsa contro se stessi
prima che contro gli avversari: ogni partecipante deve riuscire a percorrere
più giri di pista nel corso di un'ora per poi cedere il testimone al successivo
in squadra. Vince il team che ha percorso più chilometri, ma ogni atleta sa che
la vittoria più grande è vincere il proprio record avendo partecipato ad una
giornata di allegria. Proprio per questo, oltre agli atleti di rango, tutti
possono partecipare: non importa se alla fine della giornata avranno percorso
pochi chilometri, l'importante è stare assieme e tentare di superarsi e
superare gli ostacoli di isolamento che tante volte questa vita cittadina ci
impone. Le squadre accreditate sono più
di 50 e, se in termini di obiettivi possibili i campioni puntano a fare più di 40
giri di pista, i comuni mortali… potranno ritenersi soddisfatti di 15-20.
Non si corre mai soli: a bordo pista ci sono i ragazzi delle
scuole addetti allo spugnaggio, quest'anno gli alunni dell'I.T.I.S. Faraday di
Ostia e del liceo classico Augusto di Roma. Nel corso della gara sono previste,
inoltre, altre manifestazioni dello spirito agonistico e festaiolo della 12x1h:
degustazione di prodotti tipici dei Castelli Romani, esibizione di bande
musicali, pasta party, per i tifosi e per gli atleti che hanno già corso, e gare
parallele riservate ai bambini. In particolare i giovanissimi potranno
cimentarsi, nell'ambito dell'iniziativa, Lo
sport per i diritti dei bambini di tutto il mondo, in
prove di velocità e di abilità. In particolare quest'anno la staffetta assume
una significato in più: è la prima delle manifestazioni in programma tutto l'anno
per celebrare il 50° della vittoria di Bikila nella maratona di Roma del 1960.
Il progetto si chiama Bikila 2010 e prevede appunto una serie di iniziative per
ricordare l'epica impresa del podista etiope che vinse la maratona di Roma a
piedi nudi. E proprio sabato i bambini che correranno, lo faranno sull'erba a
piedi nudi, tentando di emulare sui 50 metri il gesto atletico dell'etiope. Le
iniziative di avvicinamento all'anniversario della storica vittoria alla
maratona prevedono anche il coinvolgimento dei sindaci dell'ANCI affinché
intitolino una via dei loro comuni a Bikila e si concluderanno proprio il 10
settembre 2010 in
occasione dei 50 anni della vittoria. Si può dire, quindi, che il memorial Alberto
Rizzi aprirà e chiuderà un anno di celebrazioni di un atleta non convenzionale e
positivo proprio come lo era, a modo suo, lo stesso Alberto.
Foto: Da Wikipedia