Le stelle della 38esima edizione del meeting dello Stadio Olimpico, una dopo l’altra, stanno arrivando a Roma. Giovedì 31 maggio daranno spettacolo nel quarto meeting della IAAF Diamond League 2018.
Il Golden Gala Pietro Mennea, così chiamato perché dedicato alla nostra più luminosa stella dell’Atletica Leggera, è un appuntamento imperdibile per gli appassionati, ma anche per famiglie e ragazzi che volgiono vivere da vicino l’atmosfera dello sport per eccellenza.
Diversi big attesi allo Sheraton Hotel di viale del Pattinaggio sono arrivati a Roma direttamente da Eugene, sede della tappa precedente. I due uomini jet dei 100 metri Ronnie Baker e Christian Coleman sono già giunti a destinazione, così come la giovane altista Vashti Cunningham (iridata indoor 2016) e la bionda siepista Emma Coburn, campionessa del mondo in carica. In tutto, il cast messo insieme dal Meeting Director Luigi D’Onofrio conta 250 atleti di 50 Paesi con una collezione di oltre 80 medagliati internazionali.16 le gare top del programma tra cui 13 Diamond Race, ovvero le prove che permettono di accumulare punti preziosi nell’ambita corsa ai diamanti delle finali del circuito. In questi giorni gli atleti potranno allenarsi presso il rinnovato impianto del Centro di Preparazione Paralimpica di via delle Tre Fontane.
La gara più attesa, i 100 METRI, dove tutto può accadere, si correrà il 31 maggio. I fari, puntati sul rettilineo dello Stadio Olimpico di Roma alle ore 21.35, illumineranno i campioni Baker, Coleman e le frecce azzurre Tortu e Jacobs pronti ad affrontare gli uomini più veloci del mondo.
Baker e Coleman, frecce dei 100 a Eugene, si sono già lanciati la sfida della rivincita a Roma, senza limiti di velocità. Il messaggio arriva forte e chiaro da oltreoceano, dai 100 metri del Prefontaine Classic di Eugene infiammati da un match supersonico che ha visto sfrecciare Ronnie Baker in 9.78 (vento +2.4) davanti al 9.84 dell’argento mondiale Christian Coleman. Ai blocchi di partenza ci saranno anche gli azzurri Filippo Tortu e Marcell Jacobs che approdano nella Capitale dopo il tornado dell’exploit di Savona. Super Pippo con 10.03 è arrivato a soli due centesimi dal record italiano della leggenda Pietro Mennea (10.01 nel 1979 a Città del Messico), Jacobs si presenta con 10.08 (preceduto da un 10.04 ventoso). Crono che fanno sognare.