Grande prestazione della Fiorentina che in casa rifila ai giallorossi una severa sconfitta. Un 4-1 secco che non lascia dubbi: Viola lanciatissimi alla conquista del quarto posto, Roma relegata al sesto posto. Posizione scomoda. Perché se è vero che la sesta piazza garantirebbe comunque l'ultimo biglietto per partecipare alla coppa europea meno prestigiosa è anche vero che i preliminari di qualificazione, iniziando a fine luglio, costringerebbero Totti e compagni ad una preparazione anticipata e forzata. Con conseguenze negative per il prossimo campionato.
Con questa debacle gli uomini di Spalletti dicono probabilmente addio alla possibilità di giocare la prossima Champion's League. Ma andiamo alla cronaca. Parte forte la Fiorentina che dopo appena sei minuti si prota in vantaggio con Vargas. Ancora una volta la difesa della Roma mostra tutta la propria fragilità. I 52 goal incassati finora sono la cruda testimonianza.
I Viola spingono, la Roma si difende come può. Tutto il primo tempo i giallorossi sono impegnati più nel recuperare palla che a proporsi nella metà campo avversaria.
Non cambia il vento nella ripresa che anzi gonfia sempre più forte le vele dei gigliati. Che dilagano. Passano appena due minuti dal rientro in campo e Gilardino raddoppia. I nervi saltano, la Roma si sbriciola e rimedia la dodicesima espulsione della stagione con Pizarro. Della squadra giallorossa che ha fatto sognare i tifosi non rimane più nulla. Neanche il fair-play che l'ha contraddistinta in questi anni.
Roma in 10 e Fiorentina cinica. Al 22' della ripresa Gilardino segna la sua doppietta. 3 a 0. Al 72 ‘ Gobbi entra per Jovetic ed appena un minuto dopo segna il quarto gol per la Fiorentina. Ancora 4 gol incassati dalla Roma in una partita.
E' Julio Baptista, all'87' a segnare il gol della bandiera per i giallorossi. La partita finisce 4 -1.
Il Presidente della Roma Rossella Sensi, visibilmente contrariata, al termine dell'incontro ha ordinato il ritiro obbligatorio per la squadra. Molti giocatori, tecnico compreso, non hanno accettato di buon grado questa decisione a conferma di un periodo sempre più caratterizzato dal nervosismo.