La quarta giornata di campionato vede svolgersi a Roma il derby della capitale.
Stavolta, non si tratta di un derby qualsiasi: è ancora cocente infatti, la sconfitta subita dalla Roma nel derby dello scorso 26 maggio che è costato la Coppa Italia e ha significato il mancato ingresso in Europa League.
La squadra giallorossa dopo la bella vittoria di Parma raggiunge il Napoli in vetta alla classifica ed è chiamata ad una grande prova di orgoglio per far dimenticare ai tifosi due anni di insuccessi o almeno provare ad “offuscare” il brutto ricordo di quell’ultimo scontro calcistico con la Lazio in cui c’era qualcosa in palio e che la Roma ha fallito clamorosamente.
La Roma dopo il mercato estivo, presenta nuovi calciatori di buone prospettive e vecchie glorie come Maicon, De Santis e Borriello, unico centravanti a disposizione visto il lungo infortunio di Destro e la dolorosa cessione di Lamela.
Fortunatamente, in campo c’è ancora lui, Francesco Totti: 37 anni tra pochi giorni (più un problema per gli altri che per lui) è tornato al gol contro il Parma firmando la vittoria. In splendida forma, con una grande voglia di giocare e vincere con la squadra di cui è il simbolo e il leggendario capitano dal 1998. Vincere con la Lazio ha per lui, romanista e romano nel cuore, un sapore particolare.
È un derby di alta classifica, con due squadre che possono recitare un ruolo notevole in campionato; l’Europa League è la competizione che rimane l’obiettivo primario da raggiungere per il nuovo allenatore francese Garcia.
Per la Roma che ha perso gli ultimi tre derby è necessaria ed auspicabile una convincente prestazione sia a livello tecnico che agonistico. La Lazio è invece decisa a riconfermare il primato cittadino dello scorso campionato. La squadra biancoceleste, solida e ben collaudata arriva al derby con sei punti in classifica, frutto di due vittorie ed una pesante sconfitta con la Juventus, subìta per di più anche in Supercoppa italiana. Poco potenziata dal recente mercato – contestato il Presidente Lotito – la squadra è attesa alla grande sfida. La Roma viene da una striscia positiva e sembra “favorita” per una serie di circostanze: il giudizio e l’equilibrio che ha finora dimostrato il suo allenatore e il calendario che le consente di allenarsi con calma e caricarsi nella giusta misura. La Lazio invece, chiamata ad una partita europea infrasettimanale, deve prepararsi cercando di dosare al meglio le energie.
Una partita comunque che sarà affrontata con la dovuta concentrazione, con la forza fisica e con gli spunti dei suoi campioni; una partita non come le altre, perché coinvolge la mente e i sentimenti dei protagonisti. La partita è considerata la più avvincente ed importante dalle due tifoserie della città, e con le sue regole, i suoi riti scaramantici, i suoi sfottò ironici e pungenti, rappresenta un evento straordinario. Come sempre, le tifoserie si apprestano con grande fermento a preparare coreografie e striscioni con la solita, ammirevole e fervida fantasia, per una grande festa del calcio. Non ci rimane che attendere il fischio d’inizio per vivere il derby con la goliardia di sempre ma con grande lealtà sportiva.