Manca meno di un mese alla cerimonia di apertura della trentesima edizione dei Giochi Olimpici estivi che si svolgeranno a Londra dal 27 Luglio al 12 Agosto. Gli occhi di tutto il mondo ammireranno i campioni di ventisei diverse discipline battersi per la gloriosa medaglia a cinque stelle.
Per il nuoto, gli azzurri qualificati sono trentatre; la squadra femminile dei 4×200 staffetta stile libero parte dall’oro di Debrecen. A livello di individualità, un rinato Filippo Magnini con Fabio Scozzoli e Luca Dotto daranno battaglia ai grandi delle corsie olimpiche e la “solita” Federica Pellegrini cercherà di regalarci un altro successo.
E poi, c’è lei: Alessia Filippi. Argento ai Giochi di Pechino nel 2008 negli 800 stile libero e oro nella sua Roma ai Mondiali del 2009 nei 1500 stile libero.
Dopo record e applausi sono seguiti due anni fuori dal palcoscenico che conta, complice anche un infortunio alla spalla. Così li racconta Alessia al portale RCS leiweb dedicato al pubblico femminile: «Ho toccato il fondo. Stavo male, con una spalla che non riuscivo a muovere, mi allenavo come potevo e i risultati erano pessimi. In aggiunta, problemi personali gravi, la sensazione terribile che nessuno credesse più in me» . E continua parlando della solitudine provata ma dalla quale è riemersa con una nuova consapevolezza del proprio valore.
Anziché rinunciare ha scelto con convinzione, coraggio, caparbietà e sacrificio di ripartire da zero. La venticinquenne nuotatrice romana è pronta a tornare ai livelli che le competono.
L’8 Marzo scorso agli Assoluti Italiani di Riccione si è regalata la qualificazione per i 200 metri dorso con il tempo di 2’09”37. Già in questa occasione era apparsa motivata e serena, nuotando con la fluidità che da sempre la caratterizza.
Ma è durante la 49esima edizione del Trofeo Settecolli che si è svolto dal 13 al 16 giugno 2012 nelle piscine del Foro Italico di Roma, che l’azzurra ha mostrato una forma invidiabile chiudendo nei 200 dorso con il tempo di 2’11”59. Sicuramente di buon auspicio per Londra.
Tornando a nuotare nelle acque di casa e dinnanzi al proprio pubblico ha rivissuto la stessa carica emozionale di tre anni fa.
Per prepararsi al meglio ai Giochi Olimpici si allena ad Ostia in una piscina del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle, società alla quale è da poco approdata dall’Aurelia Nuoto Unicusano, ed alloggia nella foresteria atleti della Guardia di Finanza sempre nei pressi di Ostia. Nuota per 16 km al giorno; si divide tra palestra e fisioterapia sotto la supervisione di Andrea Palloni, l’allenatore che l’ha scoperta, da cui si era separata e che ora l’ha di nuovo con sé.
Sacrifici e tanta volontà: «Mica facile il mondo del nuoto: servono testa e cuore, oltre ai muscoli».
Una piccola curiosità: ad Aprile ha vinto il premio di Design dell’anno assegnato dal Design Museum di Londra che ne ha sottolineato la semplicità, la capacità di catturare lo spirito di Londra come città olimpica e la dimostrazione di come si possano celebrare idee tradizionali in chiave moderna.
Immagini tratte da Wikipedia