Quasi 60000 spettatori allo Stadio Olimpico sono stati i testimoni di grandissime prestazioni atletiche, ieri sera sotto le stelle di Roma.
Tra queste la più emozionante è stata quella regalata da Usain Bolt, che con i suoi 9.76 ha battuto il record dei 100 metri del Compeed Golden Gala, e ora guarda con maggiore sicurezza ad un secondo oro olimpico a Londra. Dietro di lui un magnifico Asafa Powell, con 9.91, e a seguire il sempre sorprendente Cristophe Lemaitre con 10.04, in recupero sull’imprevedibile Kim Collins che ha concluso con 10.05.
Per Bolt un giro d’onore con la bandiera italiana sul braccio, felice e festante, a ringraziare il pubblico per la calorosa partecipazione.
Dopo il debutto romano della scorsa stagione (9″91), l’Olimpico ha fortemente voluto il campione in pista anche nel 2012, e Bolt ha trovato un ottimo alleato proprio nel pubblico. D’altra parte, la simpatia del grande campione, innegabile, si è manifestata al suo meglio quando Bolt ha giocato con i cittadini romani per le vie del centro. “La cornice di pubblico – ha dichiarato big giamaicano – è stata meravigliosa, se possibile ancor meglio dell’anno scorso. Tutta questa gente mi ha caricato da matti, infondendomi una carica enorme, spingendomi alla grande. Dopo Ostrava in molti mi hanno chiesto cosa fosse successo, io dico solo che capita a tutti di avere una giornata storta, una gara da dimenticare. A me è successo ad Ostrava e qui a Roma ho dimostrato il mio valore. E’ bastato dormire un pò di più e curare l’alimentazione ed i risultati si sono visti. Le sensazioni in gara sono state decisamente migliori, sin dalla partenza, anche se sono consapevole di avere ancora molte cose da ritoccare, qualche dettaglio da sistemare e proprio per questo voglio parlare con il mio coach per valutare su cosa puntare l’attenzione per andare ancora piàù forte. Dopo la partenza mi sono sentito alla grande e nel lanciato ho corso molto forte secondo me”.
Ma la festante serata ha regalato altri primati e altre grandiose prestazioni come quella di Paul Kipsiele Koech (7’54″31 sui 3000 siepi, terza prestazione di sempre), dell’etiope Aregawi (1500 metri in 3’56″54), della kenyana Vivian Cheruiyot (14’35″62 sui 5000) e della neozelandese Adams, che ha lanciato il peso a 21,03.
Anche gli italiani in gara hanno avuto le loro importanti soddisfazioni, con un pubblico entusiasta che li sosteneva calorosamente: nelle gare di mezzofondo in tre (Floriani nei 3000 siepi, al personale in 8’22″62, Weissteiner e Romagnolo sui 5000 metri in 15’18″04 e 15’19″78) si sono espressi su tempi inferiori al minimo olimpico. Non deludono anche le primatiste italiane Marzia Caravelli (12″96 nei 100hs) e Chiara Rosa (18,63 nel peso), entrambe alla conferma del minimo olimpico per Londra.
Ecco le migliori prestazioni mondiali stagionali stabilite (7):
UOMINI (3) – 100 metri: Usain Bolt (JAM) 9″76; Alto: Robbie Grabarz (GBR) 2,33; 3000 metri siepi: Paul Kipsiele Koech (KEN) 7’54″31
DONNE (4) – 1500 metri: Abeba Aregawi (ETH) 3’56″54; 5000 metri: Vivian Cheruiyot (KEN) 14’35″62; Peso: Valerie Adams (NZL) 21,03; Giavellotto: Barbora Spotakova (CZE) 68,65