Non c’è dubbio che per giudicare appieno la stagione sportiva della Virtus Roma bisgonerà attendere ancora qualche settimana.
La risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore che aveva iniziato la stagione, Matteo Boniciolli, avvenuta l’11 gennaio scorso, nel momento più delicato della stagione sembrava presagire un esito finale ancora una volta clamoraosamente deludente.
Per il terzo anno di fila, Roma cambia il suo coach in corso d’opera, rinnegando puntualmente le scelte operate in estate.
L’arrivo del nuovo coach, lo sloveno Sašo Filipovski non ha salvato la squadra dall’eliminazione in Eurolega (la situazione era già ampiamente compromessa al suo arrivo) ma ha coinciso con un ritrovato spirito battagliero e un cuore misto ad orgoglio poco riscontrabile nei mesi precedenti.
Infatti la Virtus Roma onora la sua partecipazione all’Eurolega nel migliore dei modi con l’ ottima prestazioni di Lubjiana, e poi con la commovente vittoria sulla blasonata corrazzata del Maccabi Tel Aviv, pur apparso quasi irriconoscibile al rientro in campo dall’intervallo lungo; ciò non toglie nulla alla grande prestazione della squadra romana che esce dalle Top 16 a testa alta.
Un esito fondamentale questo, per ritemprare lo spirito e ricaricare la squadra dopo le brutte sconfitte dell’andata, prima a Tel Aviv e poi Barcellona.
In campionato invece il sesto posto in classifica lascia aperte tutte le possibilità per un ottimo piazzamento verso i play off, soprattutto a pochissimi giorni dall’esaltante vittoria casalinga contro l’Armani Jeans di mister Dan Peterson.
Il coach Filipovski era a dir poco raggiante nell’affermare: “Congratulazioni ai miei giocatori che hanno dato più del 100 per cento. Temevamo Milano, è una squadra che rispettiamo, così come rispetto molto Dan Peterson. Abbiamo giocato con una grande difesa specie nella seconda metà di gioco, e i giocatori hanno si sono dati fino all´ultima loro forza. Sapevo della grandezza di Milano, li avevo già incontrati quando ero assistente al Cska ed entrambe le volte ci avevano battuto. Sono decisamente una squadra di grande talento e la loro posizione in classifica lo conferma. Da parte nostra, ora cercheremo di recuperare al meglio e utilizzeremo queste due settimane in cui c´è la sosta dell´All Star Game per lavorare duro perché solo il lavoro duro può portare a raccogliere successi”.
Inoltre dopo il successo su Milano, si è incrementato notevolmente il jackpot de “Il Basket vede con il cuore”, la campagna di beneficenza promossa da Gioco del Lotto e Virtus per contribuire alla realizzazione di una ludoteca presso l´Ospedale infantile Roma Bambin Gesù. Il montepremi benefico è arrivato a 22.534 euro.
Con 4 euro per ogni punto realizzato dalla Lottomatica nelle gare di campionato, sia in casa sia in trasferta, e – solo per le partite vinte – 50 euro per ogni canestro da tre e 30 euro per ogni rimbalzo.
Virtus e Gioco del Lotto, hanno assegnato 6544 euro per il totale punti realizzati, 4350 euro relativi ai canestri da tre messi a segno e i 11640 riferiti ai rimbalzi catturati.
Non solo i giocatori della Lottomatica con canestri e rimbalzi sono protagonisti e artefici del finanziamento per la realizzazione della ludoteca: cliccando sull´apposito banner del sito www.virtusroma.it, tutti possono prendere parte alla raccolta fondi.
Insomma, la Virtus quest’anno ha già vinto il campionato della beneficenza… per il resto non resta che aspettare e verificare quanto di buono si è visto in queste utlime uscite della squadra del presidente Toti, la sensazione è che anche le grandi del campionato dovranno fare i conti con il ritrovato entusiasmo di tutto l’ambiente romano.