«Non ci sono dubbi: il migliore è Usain. È l’unico sprinter della storia ad aver fatto l’accoppiata nella velocità in due Olimpiadi diverse e tanto basta per garantirgli il gradino più alto della storia della velocità. È il più grande velocista di tutti i tempi. Se continuerà ad avere le stesse motivazioni penso che Bolt potrà esserci anche a Rio, dove magari potrebbe cimentarsi nei 200 e 400, una doppietta riuscita solo a Michael Johnson. È l’unico atleta al mondo in grado di poter abbattere il muro dei 19 secondi: per riuscirci però saranno necessari fame e concentrazione.»
<p >Ad affermare questo è una persona che di velocità e record se ne intende molto bene: Pietro Mennea (nell’ultima intervista rilasciata all’Ansa nell’estate 2012). Tuttavia, anche il “destinatario” di queste affermazioni conosce parecchio cosa vuol dire un primato, dato che lui stesso si è definito, a ragion veduta, “leggenda vivente”: Usain Bolt. Il primo è scomparso di recente, mentre l’altro continua a battere qualsiasi record ed a mantenersi saldamente in cima nella classifica mondiale degli specialisti nella velocità. A giugno un evento li legherà ancor di più, ossia il Golden Gala, quinta prova della Diamond League, in programma allo stadio Olimpico di Roma il 6 giugno 2013.
Bolt, infatti, sarà presente e questo non potrà che attirare l’interesse di stampa ed appassionati di atletica leggera, mentre a Mennea sarà dedicata l’edizione 2013 del Golden Gala.
«E’ stata una scelta immediata per celebrare il valore di un campione simbolo del nostro sport e che proprio del Golden Gala è stato protagonista nella prima edizione, dopo l’oro olimpico di Mosca.
Queste le parole del presidente FIDAL, Federazione Italiana di Atletica Leggera, Alfio Giomi, che opportunamente ha ricordato le tre partecipazioni di Mennea al meeting della Capitale, con due vittorie nei 200 metri, nel 1980 e nel 1983. Allo Stadio Olimpico, quindi, è confermata la presenza di Bolt, l’atleta giamaicano che oggi detiene il record del mondo dei 200 metri che per 17 anni, dal 1979 al 1996, era appartenuto allo stesso Mennea con il 19.72 di Città del Messico.
«Insieme al nostro partner, Coni Servizi – ha aggiunto Giorni – faremo di tutto per allestire un meeting all’altezza della tradizione del Golden Gala, meeting sempre ricco di campioni e di sfide di valore Mondiale.»
“Arrivano i reali dell’atletica”, è lo slogan scelto per la relativa campagna pubblicitaria. Re Bolt è attorniato da tre atleti azzurri (prosegue, dunque, il filone unconventional che ha già ottenuto grande successo nelle edizioni 2011, col giamaicano ritratto in corsa in abito da sera), ovvero il bronzo olimpico del triplo Fabrizio Donato, la campionessa mondiale juniores del salto in alto Alessia Trost ed il campione europeo indoor di salto triplo Daniele Greco.
Pietro Mennea e Usain Bolt, quasi un passaggio ufficiale di testimone. Un campione che rimarrà per sempre nei ricordi degli sportivi di tutto il mondo ed il giamaicano imbattibile, che sembra sempre contonuare ad aver fame di vittorie e di record da superare. Loro due saranno, inevitabilmente, i veri protagoisti del Golden Gala di giugno.
Non solo questo, però, perché l’intenzione è pure quella di celebrare a dovere i 60 anni dell’Olimpico, uno stadio che ha accolto l’Olimpiade, i Mondiali, gli Europei e svariate edizioni del Golden Gala.
L’importanza di una manifestazione sportiva come quella del Golden Gala, viene ribadita dal numero uno del Coni, Giovanni Malagò: «In un momento difficile per il Paese questo meeting rappresenta un’eccellenza e questo ci rende orgogliosi.»
Certamente il lungo periodo di crisi si fa sentire in tanti ambiti, ma una manifestazione di questo tipo serve, oltre che a far divertire le persone, pure a mettere bene in risalto la valenza dello sport. L’impegno, la determinazione ed i sacrifici degli atleti, possono servire da esempio un po’ per tutti noi.
Per sapere tutto della nuova edizione del Golden Gala, occorre visitare il sito ufficiale, con notizie sulle gare, sui biglietti, sulle promozioni speciali, photo gallery, ecc…
Inoltre, anche la Rai seguirà l’evento e questo grazie a RaiSport e Rai 3, un modo per sottolineare ancor di più l’importanza dell’evento.
«Di mascalzoni ce ne sono, di gente che parla e non sa quello che dice anche troppa; qualcuno ha provato a buttare fango su di me perché magari poteva sembrare divertente, quando sono rientrato, distruggere un mito, ma il mio mito rimane solido, lo dimostra la mia longevità, quello che ho fatto nel passato. Io sono qui perché mi piace far vedere alla gente che un atleta può durare anche vent’anni nella velocità, quando altri, per motivi svariati, scoppiano nell’arco di tre o quattro stagioni.» (da un’intervista di Luca Argentieri, Repubblica, a Pietro Menna, risalente al gennaio 1988).
Vero, il suo mito rimane ancora vivo e lo dimostra proprio l’edizione 2013 del Golden Gala. Due stelle brilleranno il 6 giugno, quella di Bolt e quella immortale di Mennea.