SAMPDORIA – ROMA 2-1
Nell’anticipo della 19ª giornata la Samp batte 2-1 la Roma. Il protagonista di giornata, in senso negativo, è Juan. Il difensore, partito inizialmente in panchina, entra nella ripresa e con due errori regala ai blucerchiati l’uno-due che condanna i giallorossi, andati in vantaggio nel primo tempo con l’enessima prodezza di Vucinic. Nella Roma De Rossi, non al meglio, si accomoda in panchina insieme con Totti. Al suo posto Brighi. Si rivede anche Burdisso, che prende il posto di Juan. In avanti Menez ad ispirare Vucinic e Borriello. Dall’altra parte Di Carlo non rischia Pazzini, che ha avuto qualche problema in settimana, in avanti largo a Pozzi e Marilungo. Il nuovo acquisto Macheda parte dalle panchina. L’avvio è tutto per i padroni di casa. I giallorossi non riescono a tenere palla e soffrono il pressing asfissiante dei blucerchiati. Al 10′ Guberti mette dentro l’area un assist teso per l’accorrente Pozzi, che colpisce male da pochi passi. I problemi per la Roma arrivano soprattutto sull’out destro, dove Ziegler e Guberti mettono in difficoltà Cassetti. Ma la Roma ha in campo un giocatore che è in una forma strepitosa, Vucinic. Il montenegrino parte dalla destra, supera un difensore in dribbling, guarda al centro dell’area ma non c’è nessuno. Allora lascia partire un diagonale potente che beffa un sorpreso Curci. Roma in vantaggio al 17′. La Samp prova a reagire subito: bolide di Ziegler su punizione, palla fuori di poco. La rete galvanizza la squadra di Ranieri che ora fa girare bene palla, al contrario la manovra degli uomini di Di Carlo non è più fluida come prima. Il risultato è un’azione magnifica a tre, Menez-Vucinic-Borriello, che porta al tiro il bomber ex Milan: Curci mette in angolo con la punta delle dita. Nel finale del primo tempo la Roma reclama un rigore per un fallo di mano in area di Gastaldello, il direttore di gara assegna soltanto un corner. Poco prima del fischio dell’arbitro grandissima occasione per Pozzi che si ritrova solo davanti a Julio Sergio: il portiere prima respinge col corpo, poi con un allungo riesce a far sua la palla, negando all’attaccante una seconda opportunità. Si chiude così la prima frazione. La Roma si ripresenta in campo con Juan al posto di Mexes. Il francese avverte qualche problema muscolare e rimane negli spogliatoi per precauzione. La Samp inzia forte, come nel primo tempo. Guberti sulla sinistra è una spina nel fianco della difesa romanista. Marilungo ha una buona palla al centro dell’area, ma la retroguardia giallorossa riesce a respingere. Al 10′ clamoroso errore di Juan: il brasiliano effettua un retropassaggio troppo debole, su cui si avventa Palombo. Julio Sergio lo stende. L’arbitro non ha dubbi: rigore ed espulsione del portiere. Ranieri richiama in panchina Menez per far entrare Doni. Pozzi trasforma il rigore: la Samp pareggia. Di Carlo a questo punto vuole provare a vincere e mette in campo Pazzini al posto di uno spento Marilungo. Le squadre a questo punto sono lunghe e ci sono occasioni da una parte e dall’altra. Al 32′ è il momento di Macheda: il neo acquisto entra per Pozzi. Ed è proprio il giocatore proveniente dal Manchester Unted a sfiorare il gol: percussione dulla destra di Zauli, colpo di testa di poco a lato. Al 39′ una nuova sciocchezza di Juan consegna il 2-1 alla Samp. Il difensore tocca male in area, arriva velocissimo Guberti che senza problemi beffa Doni. Borriello non ci sta e in dribbling prova ad involarsi verso l’area. Viene steso da Lucchini che si becca il secondo giallo, ma toglie all’attaccante la possibilità di pareggiare. Nei minuti finali rosso anche per Gastaldello. Ranieri prova a mettere dentro Totti come carta della disperazione, ma il risultato non cambia: la Roma cade a Marassi.