GENOA – LAZIO 0-0
La partita delle rivincite finisce pari. Ballardini voleva battere la Lazio, parentesi peggiore della sua carriera da tecnico: Ledesma pregustava lo sgambetto all’allenatore che lo aveva escluso dalla rosa titolare, mentre Floccari e Biava intendevano colpire il Genoa che li aveva scaricati nello scorso gennaio. Tutto ciò si tramuta in uno 0-0 vibrante nella seconda frazione, col palo colpito da Hernanes a scatenare la furia dei rossoblù, respinta soltanto dalle parate di un ottimo Muslera. Il tecnico del Grifone scommette su Jankovic alle spalle di Destro e Toni, affidandosi a Kaladze per sostituire Ranocchia. Reja, squalificato, lascia nelle mani di Lopez il suo 11 tipo. Floccari ha la chance per il vantaggio dopo 120 secondi: sull’imbucata si ritrova solo davanti a Eduardo, il suo destro viene sporcato in corner dall’estremo portoghese. La parte del leone la fanno i centrali di difesa, almeno nei primi 45 minuti. Il georgiano del Genoa non concede spazi agli ospiti e di testa respinge una conclusione di Zarate diretta in porta, in casa Lazio al 39′ Dias anticipa Toni di un soffio sul cross di Destro. La ripresa sembra seguire il copione iniziale, con i capitolini vicinissimi al vantaggio. Discesa centrale di Hernanes, botta di mezzo esterno ai 20 metri e palla che si schianta contro il palo interno. Tra il 10′ e il 20′ sale in cattedra Jankovic trascinando il Genoa. Il serbo impegna Muslera su azione al 12′ e su punizione al 14′, trovando sempre i pugni dell’uruguagio in risposta. Non potendo più mettersi in proprio, l’ex Palermo inventa per Marco Rossi: l’estremo laziale esce a valanga sul capitano rossoblù e salva i suoi. E’ il punto più alto del match, che da lì in poi si incanala sui binari della noia, parzialmente scossa soltanto da una bell’azione di Destro: l’attaccante scuola Inter crossa per Toni, girata flebile del centravanti. Non c’è altro da segnalare: i capitolini vedono il Milan scappare, in attesa del Napoli impegnato in serata contro l’Inter. Il pari non serve nemmeno al Genoa, ancorato a metà classifica.