Mercoledì 9 giugno al quartier generale del Golden Gala, ovvero nell’elegante cornice dell’Hotel Sheraton di Roma, si sono svolte le tradizionali conferenze stampa prima del meeting degli atleti. Erano presenti all’incontro alcuni degli atleti di maggior valore tra quelli che compongono il cast della trentesima edizione del meeting capitolino, che avrà luogo giovedì sera allo Stadio Olimpico. Nelle diverse fasi della conferenza hanno preso la parola alternativamente gli sprinter Asafa Powell e Shelly-Ann Fraser, la saltatrice in alto Blanka Vlasic, l’ostacolista e primatista del mondo Dayron Robles, e ancora Barbora Spotakova, Chaunté Howard-Lowe e la nostra Antonietta Di Martino, e infine Irving Saladino, Dwight Phillips, Christian Cantwell e Reese Hoffa. Si sono mostrati tutti molto carichi per questo meeting, e hanno dichiarato un entusiasmo, già evidente nei loro volti, per l’organizzazione dell’evento che apre la stagione outdoor in una cornice così calda. Prima degli incontri con gli atleti, ha avuto spazio un breve briefing tecnico con il Comitato Organizzatore, per fare il punto sulla partecipazione a 24 ore dal via. Questo perché l’occasione è rara e speciale: il Golden Gala festeggia infatti trent’anni dalla prima edizione. E per celebrare al meglio l’evento sono stati invitati alcuni grandi campioni del passato, italiani e stranieri, che saranno presenti allo Stadio Olimpico giovedì 10 giugno. Con la loro presenza onoreranno così simbolicamente i tre decenni di vita della manifestazione. Saranno a Roma, tra gli altri, Moses Kiptanui (Kenya, record del mondo a Roma sui 5000 nel 1995), Heike Drechsler (Germania, campionessa olimpica di salto in lungo), Colin Jackson (Gran Bretagna, ex primatista e campione del mondo dei 110hs), Javier Sotomayor (Cuba, primatista del mondo di alto in alto), Livio Berruti (campione olimpico dei 200 metri a Roma 1960), Gabriella Dorio (campionessa olimpica dei 1500 metri a Los Angeles 1984).
Molti gli atleti di fama internazionale per questa fantastica edizione. Sono arrivati a Roma direttamente da Oslo (dove la settimana scorsa si è tenuta la terza tappa della Diamond League) nel pomeriggio di domenica i primi che, giovedì sera allo Stadio Olimpico, prenderanno parte a questa XXX edizione. Tra di loro, altre agli atleti già citati, l’ostacolista statunitense Lashinda Demus, e le sprinter LaShaunte Moore e Mikele Barber. Con loro, tra le superstar, confermata anche la presenza del quattrocentista Jeremy Wariner, del mezzofondista Tariku Bekele, dell’astista brasiliana Fabiane Murer, dei discoboli Harting (Germania), Kanter (Estonia) e Alekna (Lituania).
Le gare di velocità sono uno dei piatti forti del Golden Gala di quest’anno. La stella è certamente Asafa Powell, che è stato protagonista di un avvio di stagione esaltante. Complice anche la momentanea uscita di scena del connazionale Usain Bolt, Powell è il signor sprint di questa prima parte dell’anno e guida la lista 2010 con il 9.83 di Ostrava. Contro di lui altri tre tre giamaicani: Frater, Clarke e Forsythe. Da seguire con attenzione particolare il gioiellino francese Cristophe Lemaitre, 20 anni ancora da compiere ma già capace di 10.03 quest’anno, ed in attesa di scendere sotto i 10 secondi.
Notevole anche il parterre dei 200 metri, con Walter Dix, 19.89 ad inizio maggio e con Wallace Spearmon (19.98). Bella la start list dei 400 metri guidata dallo statunitense Jeremy Wariner, che detiene anche il record del meeting con 43.62. Wariner, reduce dalla vittoria nella tappa Diamond League di Shanghai, è alla caccia del primo sotto-45 secondi dell’anno: troverà sulla sua strada Chris Brown (Bahamas) e i connazionali David Neville e Angelo Taylor. Insieme a loro correrà anche l’irlandese David Gillick.
Negli ostacoli alti il già citato e grandissimo Dayron Robles, il cubano primatista del mondo e campione olimpico in carica, che ha realizzato quest’anno un incredibile 13.12 sotto un vero e proprio diluvio a Ostrava, con gli avversari lasciati a distanze incolmabili.
La serata si chiuderà con le staffette 4×100, rare al Golden Gala e sempre in grado di assicurare spettacolo.
Tra le donne, brilla un altro dei nomi più noti, quello di Shelly Ann Fraser, la sprinter giamaicana che ha già messo in bacheca i titoli olimpico e mondiale nella prova individuale. Ci si apsetta una gara tiratissima sulla veloce pista dell’Olimpico tra lei e la connazionale Stewart che lo scorso anno fece segnare qui un clamoroso 10.75.
Nei 400 metri ostacoli, tutti gli occhi saranno sulla statunitense Lashinda Demus, 53.34 nel 2010, orfana però nella serata dell’Olimpico della campionessa mondiale ed olimpica in carica, la giamaicana Walker, costretta allo stop da un infortunio. In gara ci saranno anche la russa Antyukh, la giamaicana Spencer e la polacca Anna Jesien, capace sempre di finali mozzafiato.
Saranno invece molti ed importanti gli Azzurri presenti in pista. Il 10 giugno sarà, infatti, il giorno del ritorno in gara della primatista nazionale dell’alto Antonietta Di Martino. Dopo un inverno saltato per colpa di problemi di salute, l’atleta della Guardia di Finanza si presenta al debutto stagionale sulla pedana dello Stadio Olimpico, che l’anno scorso le aveva regalato i 2 metri e il sogno della vittoria sulla campionessa del mondo Blanka Vlasic. Ad un passo dal successo nel 2009 era, invece, arrivata Elisa Cusma, la mezzofondista dell’Esercito, seconda negli 800. Anche per lei giovedì sera, sarà la prima all’aperto della nuova stagione sulla distanza che, un anno fa, la vide sesta al mondo a Berlino. In gara con lei anche Daniela Reina (Fiamme Azzurre).
Torna sui blocchi con i big dei 100 metri, Simone Collio, l’atleta delle Fiamme Gialle che ha già preso parte alla tappa d’apertura della Diamond League, correndo in 10.11 a Doha, in un clima caldo e ventoso.
Sui 400, invece, l’Italia punta sull’argento degli Euroindoor 2009, Claudio Licciardello. Il campione della Guardia di Finanza, come nelle ultime due edizioni, sarà al via con la stella Jeremy Wariner. Nel triplo toccherà, quindi, alla primatista nazionale Magdelin Martinez (Assindustria Sport Padova) e a Simona La Mantia (Fiamme Gialle), mentre nell’asta salterà l’aviera bergamasca Elena Scarpellini con la pluricampionessa italiana Zahra Bani (Fiamme Azzurre) impegnata nel giavellotto contro la primatista del mondo Barbora Spotakova. E dopo i recenti progressi nelle rispettive specialità, sarà Golden Gala anche per Manuela Gentili (CUS Palermo) nei 400hs e per il capolista stagionale del lungo Emanuele Formichetti (S.M. Esercito). Da non perdere, infine, le due 4×100 maschili con Tomasicchio, Collio, Di Gregorio e Checcucci, e con Donati, Riparelli, Marani e La Mastra.
Una dolorosa cancellazione nei giorni scorsi, quella dell’ostacolista giamaicana Melaine Walker, infortunatasi nei giorni scorsi e costretta al rientro a casa. E poi ancora Andrew Howe costretto a rinunciare al Golden Gala a scopo precauzionale, avendo sofferto nei giorni scorsi di uno stato di affaticamento muscolare. Al termine degli accertamenti diagnostici e sentito il parere dello staff sanitario FIDAL, l’atleta dell’Aeronautica Militare, pur non essendo infortunato, ha preferito evitare rischi (Howe sta infatti rientrando all’agonismo dopo l’intervento al tendine d’Achille subito nel settembre scorso). Howe avrebbe dovuto correre una delle serie extra dei 100 metri.
Quest’anno il partner del Golden Gala sarà l’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), la principale organizzazione mondiale per la tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell’infanzia e dell’adolescenza.
Una partnership di straordinario prestigio che va ad arricchire il Golden Gala 2010, grazie ad una immagine internazionale di valore assoluto. Il marchio dell’UNICEF sarà presente sui pettorali di gara degli atleti, ma soprattutto il rapporto avrà come obiettivo di promuovere l’iniziativa “School for Africa”, che UNICEF ha avviato con la Fondazione Mandela con il fine di costruire edifici scolastici nel continente africano.
Oltre che nei punti vendita Ticket One, e sul sito Internet della compagnia, i biglietti del Golden Gala 2010 potranno essere acquistati presso la biglietteria della Curva Sud, allo Stadio Olimpico fino a giovedì alle 21.