Non credo che ci sia bisogno di dire molto. L’Inter, decisamente la squadra più forte in Italia, ha vinto il quarto scudetto sul campo, il quinto considerando quello assegnato a tavolino. La Roma ha fatto il massimo che poteva. E’ arrivata seconda, con merito. Trovandosi addirittura campione d’Italia per una frazione di tempo.
Reputo che sia un esercizio inutile continuare a dire la Roma ha perso lo scudetto con la Samp, con il Livorno, con il Napoli e via dicendo. Se l’Inter non avesse avuto la grossa flessione dovuta forse alla concentrazione fisica e mentale rivolta alla champions non si parlerebbe della Roma che ha perso lo scudetto. Bensì si parlerebbe della Roma che ha conquistato un secondo posto strepitoso e l’accesso diretto alla Champions. Superando squadre che all’avvio erano date per favorite come Milan, Juve e anche Fiorentina.
Quindi io vorrei dedicare un lungo applauso a questa squadra e al suo allenatore, riconoscendogli il merito di aver riacceso la voglia di Roma in una delle tifoserie più belle d’Italia. E per tifosi intendo quelli veri, quelli sani e non quelli che vanno allo stadio per fare risse e politica di bassa lega.
Onore all’Inter dunque ma anche alla Roma che ha saputo dare pepe ad un campionato che senza la rincorsa epica dei giallorossi sarebbe stato oltremodo noioso. Appuntamento al prossimo anno. Stavolta con Ranieri alla guida dall’inizio e soprattutto con un Inter orfana forse di Mourinho. Considerando che nè Milan nè Juve probabilmente potranno fare una grande campagna acquisti ci sono tutte le possibilità quanto meno di ripetersi. Ora godiamoci questo mondiale africano ma da settembre di nuovo tutti stretti a questa maglia così magica.