Domenica 16 maggio si terrà a Roma l’undicesima edizione della Race for the Cure, una mini-maratona di raccolta fondi, della lunghezza di 5 km (con passeggiata di 2 km), che si svolgerà parallelamente in altre tre importanti città italiane: Bari, Bologna e Napoli.
Evento simbolo della Susan G. Komen Italia, la Race for the Cure, nasce con l’intento di esprimere solidarietà alle donne che affrontano e si confrontano con il tumore del seno, e come campagna di sensibilizzazione per l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione.
Un appuntamento ormai imperdibile nella primavera romana, una manifestazione unica nel suo genere e che coinvolge tutti, sapendo coniugare sport, divertimento, emozioni ed impegno sociale.
Dopo lo strepitoso successo dell’edizione dello scorso anno in cui si è festeggiato il 10° anniversario della Race for the Cure di Roma, a cui hanno preso parte oltre 43.000 persone, di cui 3.000 Donne in Rosa, la corsa per la vita ritorna nella capitale per un week end all’insegna di sport e solidarietà, in cui saranno coinvolti uomini, donne bambini, agonisti ed amatori, sportivi e meno sportivi .
In Italia, a Roma la Race arriva nel maggio 2000, per la primissima volta al di fuori dei confini statunitensi dov’era nata 18 anni prima. Viene accolta con un entusiasmo dilagante, oltre 5.000 partecipanti alla prima edizione, in un crescendo che aumenta di anno in anno, rendendo la manifestazione uno degli eventi sociali e sportivi più attesi della primavera romana.
Quando è arrivata a Roma nel 2000, la Race for the Cure partiva dallo splendido scenario del Circo Massimo; dal 2001 ad oggi la gara prende il via dall’altrettanto suggestivo sfondo delle Terme di Caracalla. L’appuntamento per quest’anno è alle ore 10.
Il week end della manifestazione è un momento importante che abbraccia lo sport e l’impegno sociale rivolgendosi a tutta la famiglia in un’atmosfera davvero festosa. Grandi e piccini potranno trascorrere una domenica all’insegna del relax e del benessere correndo, visitando gli stand degli sponsor, ascoltando l’intrattenimento musicale o semplicemente essendo presenti sul prato dello Stadio delle Terme di Caracalla.
Tutti con un unico spirito ed obiettivo: rendere il tumore del seno una malattia che faccia sempre meno paura, sempre più semplice da sconfiggere.
Nella fiumana di gente che affollerà le strade della capitale e non solo, un esercito di “Donne in Rosa”, caratteristica principale dell’evento. Donne battagliere e coraggiose che hanno affrontato e sconfitto personalmente il tumore e che, a testimonianza di un benessere ritrovato e dell’atteggiamento positivo con cui si confrontano con la malattia, si rendono intenzionalmente visibili indossando una maglietta ed un cappellino rosa.
La corsa è nata negli Stati Uniti nel 1982 ed oggi dove si svolge in oltre cento città americane, coinvolgendo ogni anno oltre un milione e mezzo di partecipanti tra cui non mancano tanti personaggi pubblici, a partire dal Presidente degli Stati Uniti, starter d’eccezione nella corsa di Washington.
Arrivata in Italia 10 anni fa e visto il successo sempre crescente cresciuto nel corso degli anni, nel 2007 ha varcato i confini della Capitale raggiungendo anche Bari e Bologna, edizioni grazie a alle quali ha raggiunto l’ammontare complessivo di 60.000 partecipanti.
Quest’anno un nuovo e pentitissimo start, da una città così calda e accogliente, Napoli, con la speranza che sempre più città nelle prossime edizione, correranno in rosa.
Dal 2000 ad oggi, con i fondi raccolti attraverso la Race for the Cure, la Komen Italia, ha raccolto e già distribuito oltre 1.200.000 euro per la realizzazione di progetti volti alla lotta ai tumori del seno: corsi di aggiornamento per operatori sanitari, programmi di educazione alla prevenzione per donne sane e studenti, servizi clinici per il recupero del benessere psico-fisico delle donne operate ed acquisto di apparecchiature di diagnosi e cura delle neoplasie del seno.
Il segreto di questo successo è nella capacità che ha la Race di coinvolgere davvero tutti e di fare rete tra le donne che hanno vissuto la stessa forte esperienza, una malattia che per essere vinta ha bisogno che ci si rapporti con essa in maniera positiva, senza nascondersi e senza vergognarsi di nulla, condividendo questa esperienza con altre donne che la stanno affrontando o l’hanno già sconfitta e superata.
Tutto ciò, unitamente alla possibilità di vivere una giornata così sentita e partecipata, rappresenta un elemento importante per poter maturare la giusta determinazione nel percorso di cura, oltre che un incoraggiamento a vivere questa esperienza in modo più aperto e sereno, per le oltre 37.000 donne che ogni anno in Italia devono affrontare e lottare contro il tumore del seno.
Per ulteriori informazioni visita il sito www.komen.it