Al Luigi Ferraris di Genova la Lazio ha un compito difficile: dimenticare il derby. Nonostante le assenze di Ledesma, Kolarov e Stendardo, la squadra biancoceleste centra l’obiettivo, compiendo un gigantesco passo avanti verso la salvezza. Ancora una volta l’uomo del giorno è Sergio Floccari, capace di archiviare l’errore dal dischetto nel derby con una prestazione da vero leader.
La partita non comincia bene per gli uomini di Reja, puniti da Palacio dopo soli 8’. Un gol che, in altri momenti della stagione, avrebbe prematuramente messo fine alla gara. I biancocelesti invece non mollano, mostrando di aver messo nel proprio dna il carattere tosto del tecnico goriziano. Il gol di Dias, realizzato al 25’ con un imperioso stacco di testa, è il giusto premio alla vigorosa reazione delle aquile. Il pari non appaga la Lazio che, sospinta da Rocchi e Floccari, cerca il gol del vantaggio. E proprio l’attaccante vibonese, l’uomo più provato dal derby, trova il colpo del ko al 32’, sfruttando una goffa respinta della difesa ligure su punizione calciata da Baronio. Solo davanti a Scarpi il buon Sergio non perdona, ricambiando nella maniera migliore le dimostrazioni di affetto ricevute in settimana. Il Genoa sente il colpo ma reagisce con generosità. La pressione dei grifoni è forte ma Muslera fa buona guardia e, al 34’, disinnesca prima un insidioso cross di Palacio e poi un pericoloso destro di Palladino. Le Aquile rispondono in contropiede, con Floccari che serve Rocchi al limite dell’area. Il destro di capitan Tommaso coglie l’incrocio dei pali e termina sul fondo, prima frazione di gioco virtualmente chiusa lì.
In avvio ripresa sono ancora gli ospiti, con Mauri, a fallire l’occasione buona per chiudere la gara. Lo scampato pericolo infonde coraggio ai padroni di casa che cercano con insistenza il pari. Neanche l’espulsione di Bocchetti, giunta pochi minuti dopo quella di Reja, ne frena gli ardori. La Lazio resiste e, dopo aver corso qualche rischio di troppo, in pieno recupero potrebbe rimpinguare il risultato, ma sarebbe forse una punizione ingiusta per un Genoa mai domo. Onore dunque allo spirito inglese del Genoa, autore di una gara gagliarda anche in inferioritò numerica, spinto da un pubblico ammirevole. Gloria alla Lazio, che mette una seria ipoteca sulla salvezza in una giornata partita davvero male. La reazione dei biancocelesti è stata ammirevole e dimostra la bontà del lavoro svolto da Reja, capace di trasformare radicalmente una squadra allo sbando in un gruppo di combattenti. Fondamentale in tal senso il recupero di giocatori come Ledesma e, soprattutto, Rocchi. Il bomber veneziano merita un plauso particolare per la grinta con cui si è ripreso la Lazio, che insieme a lui ha ricominciato a volare. A chiudere la giornata, la sconfitta casalinga dei cugini contro la Sampdoria del grande ex Cassano, in un confronto incrociato Roma-Genova che noi laziali difficilmente dimenticheremo. Per i cugini giallorossi, dopo mesi di proclami scudetto e malcelate speranze di retrocessione della Lazio, il titolo è un po’ più lontano e passa attraverso Lazio-Inter di domenica prossima. Vuoi vedere che qualche cugino tiferà per la salvezza della Lazio già da domenica? Mai come oggi, BLUE IS THE COLOUR!
Avanti Lazio.