Orgogliosi di gareggiare in casa, davanti a un fiume di passione e di euforia, a un passo dal pubblico dell’Olimpico che ha sognato con i Giochi di Tokyo e con un’atletica azzurra tornata al centro del mondo.
Il Golden Gala Pietro Mennea è ancora più speciale per gli atleti italiani: tanti (36) e con molti possibili protagonisti, a partire dal campione olimpico del salto in alto Gianmarco Tamberi. In gara anche gli staffettisti d’oro della 4×100 Filippo Tortu, Fausto Desalu e Lorenzo Patta (nei 200) e l’olimpionico della 20 km Massimo Stano che sarà impegnato sui 3000 di marcia, con una co-starter d’eccezione come Antonella Palmisano. Ma in generale, gli azzurri saranno presenti in ognuna delle sedici specialità e riceveranno un’ondata d’affetto dalle tribune e dalle curve dell’Olimpico, in un meeting che lancerà molti di loro verso gli eventi internazionali: da Yeman Crippa a Larissa Iapichino, da Gaia Sabbatini a Edoardo Scotti, dai siepisti Zoghlami e Abdelwahed a Dalia Kaddari. E a salutare il pubblico dell’Olimpico ci sarà anche l’oro dei 100 e della 4×100 Marcell Jacobs, in ripresa dai recenti problemi muscolari.
TUTTO D’ORO: TAMBERI, TORTU, DESALU, PATTA, STANO – Sui social, Gimbo Tamberi (Fiamme Oro) ha chiamato a raccolta tutto il pubblico romano, definendolo “il migliore del mondo”. Trascinatore, showman, saltatore che sa unire meglio di chiunque altro l’agonismo e la capacità di coinvolgere, è pronto a regalare spettacolo e divertimento con i suoi salti ritmati dall’entusiasmo dei tifosi. “È una delle gare più importanti dell’anno, ho voglia di tornare a volare: non penso ad altro da qualche giorno! E se non avete ancora preso il biglietto, affrettatevi a farlo perché quest’anno… spacchiamo tutto”, le parole piene di adrenalina del trentenne marchigiano che all’Olimpico troverà, tra gli altri, l’ucraino Protsenko, lo statunitense Harrison, l’australiano Starc. Non Barshim, frenato da un problema fisico.
Buoni segnali per Gimbo sono arrivati dalla trasferta di Ostrava, il 31 maggio, quando si è rivisto su misure internazionali di valore a 2,30. Il Golden Gala è l’occasione migliore per spiccare il volo in vista dei Mondiali negli Stati Uniti e della sua ambizione di vincere l’unico oro che ancora gli manca, quello iridato all’aperto. Nel festival dell’atletica mondiale, un ruolo di primo piano ce l’hanno anche gli staffettisti azzurri di Tokyo che sfrecceranno sui 200 metri, con la possibilità di migliorare i riscontri stagionali e di prepararsi a nuove sfide individuali e con la 4×100: Filippo Tortu (Fiamme Gialle) è reduce dal 10.14 ventoso (+2.4) di Trieste nei 100 (dopo il 20.41 ventoso a Doha sulla distanza doppia), Fausto Desalu (Fiamme Gialle) si è migliorato nei 100 di Savona fino a 10.21 e ha debuttato nei 200 con 20.54 a Rabat, Lorenzo Patta (Fiamme Gialle) a Savona ha corso sul rettilineo in 10.19 e può sgretolare il suo 20.98 nei 200, nella gara che presenta l’argento olimpico Bednarek (Usa) e l’oro mondiale indoor dei 400 Richards (Trinidad e Tobago). Italia d’oro in pista anche nella marcia: Massimo Stano (Fiamme Oro), dopo i trionfi nella 35 km di Dudince e nella 20 km tricolore di Alberobello, raccoglie l’applauso del pubblico in una prova dai ritmi furenti come i 3000 su pista, onorati anche dal tedesco argento olimpico della 50 km Hilbert.
SPRINT: SCOTTI, KADDARI, ALI – Tre velocisti italiani in ascesa si misurano con le star mondiali. È ancora forte l’emozione vissuta da Edoardo Scotti (Carabinieri) all’Olimpico nel settembre 2020, pur senza spettatori in tribuna, nell’edizione slittata di qualche mese a causa della pandemia: 45.21 e primo posto nei 400. Il finalista olimpico e mondiale della 4×400 stavolta sarà sostenuto dal calore dei fan, nel giro di pista che propone l’americano Cherry, oro della staffetta a Tokyo, e l’olimpionico di Londra, il grenadino James.
Al Golden Gala può decollare anche la campionessa europea U23 dei 200 metri Dalia Kaddari (Fiamme Oro) che lo scorso anno proprio nella rassegna continentale, con 22.64, si è portata a soli otto centesimi dal record italiano di Libania Grenot (22.56), e che quest’anno è ripartita dal promettente 22.83 di Savona. La 21enne sarda avrà l’onore di una corsia nella sfida strabiliante tra la giamaicana Thompson-Herah, la bahamense Miller-Uibo, la leggenda Allyson Felix (Usa) e la britannica Asher-Smith. E nei 100 metri, la sfumatura d’azzurro è garantita da Chituru Ali, lo sprinter delle Fiamme Gialle che sfiora i due metri d’altezza e che si è già messo in evidenza a Savona con un progresso fino a 10.18: occasione da sfruttare, correndo insieme all’americano Kerley.
MEZZOFONDO: CRIPPA, SABBATINI, ZOGHLAMI – Da record i suoi 3000 metri all’Olimpico nel 2020 (7:38.27, poi superato con 7:37.90 a Gateshead l’anno successivo) e stavolta Yeman Crippa può riprovarci nei 5000 metri: anche su questa distanza il trentino delle Fiamme Oro è primatista italiano con 13:02.26 e può contare su una gara che si prospetta molto veloce, guidata dagli etiopi Barega e Aregawi e dal canadese Ahmed.
Fin qui è stata una stagione esaltante per Crippa, autore del record italiano della mezza maratona (59:26 a Napoli) e del record europeo nei 5 km su strada (13:14 a Herzogenaurach, in Germania). Spazio a un terzetto azzurro: in pista anche il primatista italiano dei 1500 indoor Ossama Meslek (Atl. Vicentina) e il recordman dei 10 km su strada Pietro Riva (Fiamme Oro). Trio di italiani anche nei 3000 siepi con Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle) e i gemelli Ala Zoghlami (Fiamme Oro) e Osama Zoghlami (Aeronautica): Ala il miglior piazzato alle Olimpiadi con il nono posto di Tokyo, Ahmed e Osama fantastici nella scorsa edizione del Golden Gala a Firenze, rispettivamente con i personali di 8:12.04 e 8:14.29. Tre donne nei 1500 metri (che attendono la britannica Laura Muir), con l’attenzione soprattutto sull’oro europeo U23 Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre), combattiva come poche, migliore delle europee nella tappa di Eugene con il primato personale di 4:01.93 e sempre più vicina alla barriera dei quattro minuti.
Con la teramana anche Federica Del Buono (Carabinieri) tornata ai propri massimi livelli dopo otto anni, e Ludovica Cavalli (Aeronautica) scesa a 4:07.47 allo stadio dei Marmi, all’ombra dell’Olimpico. E a proposito di atlete determinate, è ormai stabile intorno ai due-zero-zero negli 800 Elena Bellò (Fiamme Azzurre), 2:00.39 a Oordegem, quarta nella tappa di domenica a Rabat con 2:00.76: all’Olimpico sbarca l’oro di Tokyo, Athing Mu, garanzia di una competizione al top.
OSTACOLI CON BOGLIOLO E FOLORUNSO – La primatista italiana Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro), 12.75 nella semifinale di Tokyo della scorsa estate, può svoltare la propria stagione all’Olimpico, in una super gara dei 100hs che oppone la campionessa olimpica Camacho-Quinn (Portorico) alla campionessa mondiale Nia Ali (Usa). In chiave azzurra in pista anche Elisa Di Lazzaro (Carabinieri), mentre nei 400 ostacoli cercano risposte confortanti Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) e Linda Olivieri (Fiamme Oro), sul set dell’olandese Femke Bol.
SALTI: C’È IAPICHINO – È la prima volta all’Olimpico per Larissa Iapichino (Fiamme Gialle): la primatista mondiale U20 indoor del salto in lungo, non ancora ventenne, può fare altra esperienza internazionale e migliorare lo stagionale di 6,58 saltato a Grosseto. Non mancano le big, su tutte la tedesca oro olimpico e mondiale Mihambo.
Nell’asta, il 9 giugno sarà una giornata da ricordare per la primatista italiana Roberta Bruni (Carabinieri) che in mattinata discuterà la tesi per laurearsi in scienze agrarie e di sera si misurerà con le più forti al mondo, tra cui l’oro olimpico Nageotte e l’oro mondiale indoor Morris, entrambe statunitensi. La saltatrice azzurra è appena tornata a 4,60 sbagliando di un soffio il 4,71 del possibile record italiano. In pedana anche la finalista dei Mondiali indoor di Belgrado (ottava) Elisa Molinarolo (Fiamme Oro). Nell’alto di Tamberi c’è anche l’altro azzurro Marco Fassinotti (Aeronautica) di recente a 2,25, vincitore di una tappa di Diamond League in carriera, a Londra nel 2015.
LANCI: FABBRI NEL PESO – Lo scorso anno a Firenze trovò il lancio più lungo (ma non la vittoria, vista la formula del 2021) al Golden Gala della sua città con 21,71. Il percorso di rientro ad alti livelli di Leonardo Fabbri (Aeronautica) passa anche per l’evento iper-qualificato di giovedì (Kovacs, Romani e tanta Europa), al quale parteciperà anche Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia), 21,83 in marzo, vincitore dell’edizione del 2020 quando non era ancora un azzurro. Da sogno anche l’appuntamento di Giovani Faloci (Fiamme Gialle) con tutto il podio olimpico del disco.
MARCIA – Non solo Stano. Nella marcia, c’è la ribalta per tanti altri azzurri sulla pista dell’Olimpico, tra cui gli specialisti in gara a Tokyo, Francesco Fortunato (Fiamme Gialle) e Andrea Agrusti (Fiamme Gialle). Tacco e punta anche per Michele Antonelli (Aeronautica), Gianluca Picchiottino (Fiamme Gialle), Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle), Davide Finocchietti (Libertas Unicusano Livorno) e lo junior Diego Giampaolo (Fiamme Gialle Simoni). Applausi, applausi, un mare di applausi per tutti.
BIGLIETTI DISPONIBILI ONLINE E NEI PUNTI VENDITA TICKETONE
Sul circuito TicketOne è possibile acquistare i biglietti per godersi lo spettacolo del Golden Gala Pietro Mennea, il 9 giugno allo stadio Olimpico di Roma. Questi i prezzi (ai quali vanno aggiunti 2 euro di diritti di prevendita), con le rispettive riduzioni per gli under 16. Monte Mario Arrivi: 40 euro (ridotto 25 euro); Distinti Arrivi: 25 euro (ridotto 20 euro); Monte Mario Partenze: 20 euro (ridotto 15 euro); Tribuna Tevere: 15 euro (ridotto 10 euro); Curve e Distinti (escluso Distinti Arrivi): 10 euro (ridotto 7 euro).
Fonte: Ufficio Stampa FIDAL