La Lazio, reduce dal fondamentale successo ottenuto mercoledì nello scontro salvezza con il Siena, approda alla Scala del calcio con il morale alto grazie alle due vittorie consecutive giunte dopo il ritiro di Norcia. Avversario di turno il Milan che, in formazione largamente rimaneggiata, ha il compito di approfittare della sconfitta subita dall’Inter contro i cugini giallorossi. Reja ripropone il 3-5-2, con Zarate confermato al posto di Floccari, Leonardo schiera la sua squadra con un 4-4-2 figlio delle numerose assenze in casa rossonera.
Nelle fasi iniziali della partita il Milan sembra cercare con convinzione il gol del vantaggio. Al 5′ Seedorf serve Borriello, bravo Stendardo a respingere. Al 10′ il fuoriclasse olandese calcia dal limite, ma la sua insidiosa conclusione si spegne a lato. Il campanello d’allarme sveglia la Lazio che comincia a pressare con più convinzione e, al 16′, costruisce la sua prima occasione: Rocchi serve Zarate che batte al volo col sinistro, ma non coglie lo specchio della porta. La risposta rossonera non si fa attendere e ancora Seedorf, al 17′, chiama Muslera all’intervento con un destro mortifero dal limite. Da applausi l’intervento del portiere uruguagio. La partita si sblocca un minuto dopo. Flamini entra in area e va a cercare il contatto con Kolarov, rimasto assolutamente immobile. Tagliavento giudica fallosa la condotta del serbo e assegna un penalty inesistente. Borriello realizza dal dischetto e porta in vantaggio i rossoneri, con Muslera che sceglie il lato giusto ma riesce solo a sfiorare la sfera. La Lazio impiega qualche minuto a riorganizzarsi ma resta ferocemente in partita, mostrando convinzione e buona organizzazione di gioco. Al 24′ Mauri, servito da Lichsteiner, costringe Dida alla parata in due tempi con un sinistro al volo che chiude una pregevole azione corale. Gli ospiti, pur faticando a concludere, prendono in mano il pallino del gioco e operano un pressing asfissiante, trascinati da un Brocchi superlativo. La reazione laziale è premiata al 32′: Ledesma scodella in area da centrocampo, Antonini respinge involontariamente addosso a Mauri, il rimpallo che ne consegue favorisce Lichsteiner che di destro batte Dida. Pareggio degli ospiti con il secondo gol consecutivo per l’esterno svizzero, riportato da Reja agli ottimi livelli della scorsa stagione. Gli Aquilotti insistono e al 39′, sugli sviluppi di un corner, Dias riceve palla nel cuore dell’area avversaria e tenta il dribbling invece di battere a rete: il portiere milanista ha il tempo per un’uscita affannosa quanto provvidenziale. Al 42′ Mauri, rigenerato dalla cura Reja, taglia la difesa rossonera con un perfetto lancio in verticale per Rocchi: il capitano aggira Dida ma il recupero dell’ex Favalli lo costringe a decentrarsi e a cedere palla a Kolarov, che termina alto sulla traversa. Al 46′ l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi. Ripresa, i rossoneri aumentano il ritmo e al 9′ Antonini scuote la traversa con un gran destro. Il tecnico biancoceleste cerca di far salire la squadra inserendo Cruz al posto di Rocchi. Il Milan continua a spingere ma la manovra non è fluida, la Lazio controlla cercando il contropiede. Al 21′ Borriello, su cross di Inzaghi, tenta la girata in acrobazia ma il suo sinistro sorvola la traversa. Gli ospiti rispondono al 23′ con Dias, che per la seconda volta spreca un’occasione d’oro: Kolarov calcia una punizione dalla sinistra, la sua parabola raggiunge il centrale brasiliano che, a due passi dalla porta, anziché incornare calcia al volo col piattone destro spedendo alle stelle. Al 32′ Zarate, oggi generoso anche in fase difensiva, entra in area dalla destra come ai bei tempi ma la sua conclusione è alta. Al 33′ il Milan inserisce Zigoni e Jankulovski per Inzaghi e Zambrotta. Al 35′ Cruz ruba palla a Thiago Silva e serve Zarate, bravo Favalli a smorzare la conclusione di Maurito. Al 37′ squillo dei padroni di casa: lancio di Thiago Silva, Abate si avventa sul retropassaggio disastroso di Kolarov e aggira Muslera: la sua conclusione in precario equilibrio vola alta sulla traversa. Al 39′ Foggia sostituisce Zarate, al 43′ Biava rileva l’ottimo Lichsteiner. Leonardo incita i suoi ma i biancocelesti non mollano e al 48′ l’arbitro decreta la fine delle ostilità, con le due squadre che si dividono la posta in palio. Per la Lazio ancora una buona partita, con il pari che forse non premia pienamente l’ottima gara della squadra di Reja, ma che consente di scavalcare l’Udinese e di ridurre a due punti il distacco da Bologna e Catania. Nel prossimo turno la Lazio dovrà vedersela con il Napoli all’Olimpico. Quella con i partenopei sarà sicuramente una sfida difficile ma se gli Aquilotti continueranno a lottare come nelle ultime tre partite potranno allungare ulteriormente la serie positiva e avvicinarsi ancora alla salvezza.
Avanti Lazio.