Cenerentola cantava “…i sogni son desideri, di felicità…”. Come nella favola dei fratelli Grimm i tifosi della Roma stanno vivendo un sogno. La squadra zucca di inizio campionato si è trasformata in una spendida carrozza biturbo che, con una splendida accelerazione, ha compiuto una rincorsa insperata, magica. Da favola. Mister Ranieri in versione fatina buona ha, con la sua bacchetta magica, dato nuovo vigore ai giocatori della Roma trasformandoli da “topini” smarriti a lupi famelici.
Non si potrebbe spiegare altrimenti la serie ormai infinita dei risultati positivi che hanno proiettato i giallorossi a ridosso delle due sorellastre milanesi. Con il Milan c’è stato addirittura il sorpasso grazie alla Lazio che ha costretto l’undici di Leonardo ad un pareggio. La situazione attuale dunque vede ancora l’Inter in testa a 63 punti, segue la Roma a 62, chiude il terzetto di testa il Milan a 60.
Le sette partite che mancano alla fine del campionato saranno sette finali per tutte e tre le squadre. Difficile fare pronostici. L’Inter resta di certo la favorita per molti motivi. E’ in testa e ha squadra e riserve tali da poter affrontare con profitto gli ultimi incontri. E’ anche vero che i neroazzurri saranno impegnati nelle fasi finali della Champions e questo peserà senza dubbio sul fisico e sulla mente degli uomini di Mou. Il Milan sembra ogni volta scricchiolare, ma la classe dei suoi interpreti è tale da potersi cavare d’impiccio in ogni occasione. A conti fatti sembra proprio la Roma quella, apparentemente, avvantaggiata in questo finale di girone di ritorno. Quattro partite in casa e solo tre fuori. Ma una di quelle casalinghe sarà contro la Lazio. Forse l’ostacolo più ostico in assoluto sul suo cammino verso “l’innominabile”. I biancocelesti avranno più di una motivazione per fare uno scherzo ai cugini capitolini. Vuoi la ricerca della salvezza, vuoi l’impedire il successo della Roma, vuoi regalare ai propri tifosi almeno la vittoria nel derby. Per questo sarà importante per Totti e company fare e dare il massimo negli incontri precedenti lo scontro con gli “aquilotti”. Già a partire da sabato prossimo, alle tre, contro il Bari. Partita non facile ma considerando che l’ultimo precedente risale all’anno del terzo scudetto della Roma i segni che qualcosa sta per accadere aumentano. Non dimentichiamoci che in quell’annata magica a guidare l’attacco c’era un certo Batistuta, per anni centravanti della Fiorentina. Quest’anno c’è Toni. Altra analogia. L’entusiasmo è alle stelle. Per la partita contro i Bari un’intera curva dello stadio sarà destinata alla marea giallorossa che invaderà il capoluogo pugliese. Tanta euforia potrebbe essere l’arma in più per spingere i giallorossi o la classica “zappa sui piedi”. Distratti dalle troppe lodi è facile fare degli scivoloni inattesi.
Ranieri dovrà preparare con cura la partita contro i Bari ma soprattutto dovrà cancellare dalle menti dei propri giocatori la vittoria contro l’Inter e proiettarli con concentrazione verso l’incontro di sabato contro gli uomini di Ventura. Vincere significherà fare un ulteriore passo verso il più classico dei finali delle favole:”…e tutti vissero felici e contenti…” e magari con piccolo pezzetto di stoffa in più cucito sulla maglia.