La Lazio affronta l’insidiosa trasferta di Cagliari dopo una settimana davvero movimentata. Il ritiro di Norcia e il rifiuto di avvalersi del mental coach messo a disposizione dalla società, danno alla squadra la grinta necessaria a espugnare il Sant’Elia. Partita perfetta al cospetto di un Cagliari molto al di sotto delle proprie potenzialità. Lo spauracchio del rimborso del biglietto ai tifosi, imposto da Cellino in caso di risultato negativo, non ha aiutato il Cagliari a fare risultato. La squadra isolana, che nelle ultime due gare ha racimolato un solo punto, perde in casa contro una Lazio tonica e determinata come poche altre volte in questa stagione.
I biancocelesti partono forte e già al 3’ Mauri, autore di una gara ispiratissima, sfiora il gol concludendo dal limite. Al 4’ gli ospiti passano in vantaggio. Floccari riceve palla sulla trequarti e serve Mauri: il centrocampista brianzolo fornisce un invitante assist per Rocchi che anticipa Marzoratti e batte Marchetti con un preciso diagonale. Dopo le parole di fuoco proferite in settimana, il capitano “marchia” la partita realizzando il suo novantesimo gol in maglia biancoceleste. La reazione del Cagliari si concretizza al 6’, con una violenta sassata di Lazzari su punizione deviata in corner da un attento Muslera, che sarà l’unica occasione lasciata ai padroni di casa nel primo tempo. Gli uomini di Reja prendono il controllo delle operazioni a centrocampo. Lichsteiner e Kolarov spingono come forsennati, Brocchi pressa con una forza impressionante, Ledesma copre la difesa e Mauri rifinisce: la squadra è viva e, soprattutto, non si ferma dopo aver raggiunto il vantaggio. Gli ospiti si difendono attaccando e ottengono il raddoppio al 37’. Rocchi serve Floccari appostato al limite dell’area e l’attaccante vibonese inventa un gol da fuoriclasse: doppio passo e slalom tra i paletti Dessena e Agostini, destro chirurgico che s’insacca all’angolino nonostante la disperata uscita dell’incolpevole Marchetti. Il primo tempo dura altri 10’ che confermano la netta superiorità degli ospiti, padroni del campo.
Ripresa, è ancora la Lazio a spingere. Al 2’ Floccari crossa da sinistra, la palla giunge a Lichsteiner che conclude a porta vuota: Agostini con un recupero prodigioso gli nega la gioia del gol. Al 6’ Allegri inserisce Nenè per Marzoratti ma è sempre la Lazio a spingere: Mauri al 7’ e Kolarov al 13’ impensieriscono ancora la difesa cagliaritana. Al 15’ è Ledesma, con uno splendido calcio piazzato, a costringere l’estremo difensore dei sardi a un intervento decisivo. Al 21’ squillo del Cagliari, con Lazzzari a verticalizzare per Matri e Muslera a sventare in uscita. Al 24’ ancora Rocchi a sfiorare il palo alla sinistra di Marchetti. Al 31’ ancora una tambureggiante azione degli ospiti, iniziata con un tiro di Floccari respinto dal portiere cagliaritano, costretto nel prosieguo dell’azione a opporsi anche a Lichsteiner che, servito da Mauri, conclude prima con il destro e, sulla ribattuta, di testa. Al 34’ inizia la girandola delle sostituzioni, con Reja che inserisce Scaloni e Cruz per Lichsteiner e Floccari e Allegri che risponde con Nainggolan per Lazzari. La partita a questo punto cala di intensità e la Lazio la gestisce con tranquillità fino al fischio finale dell’arbitro Celi, giunto 94’. Come detto in apertura un Cagliari giù di corda incontra una Lazio che sembra aver ritrovato cattiveria agonistica e unità d’intenti. Speriamo non si tratti di un fuoco di paglia, come quello innescato dopo la trasferta parmense. Per raggiungere la salvezza gli aquilotti dovranno confermare quanto mostrato contro il Cagliari già da mercoledì, nell’importantissima gara interna contro il Siena. Importante in tal senso il ritorno al gol degli attaccanti, anche se Floccari sarà out contro il Siena a causa di una contrattura. I biancocelesti, in compenso, recupereranno Maurito Zarate, al rientro dopo due turni di squalifica. Speriamo che il ritiro abbia giovato anche a lui.
Avanti Lazio.