Ai Tricolori Juniores e Promesse il 21enne decolla nell’alto, standard per i Mondiali di Doha: “La prima telefonata da Tamberi, ora l’atletica dei grandi”. DIRETTA STREAMING su atletica.tv
Un volo nel futuro: l’Italia scopre un altro saltatore da 2,30. È Stefano Sottile a decollare nel salto in alto con un super 2,30 ai Campionati Italiani Juniores e Promesse di Rieti, standard d’iscrizione per i Mondiali di Doha (27 settembre-6 ottobre). Il 21enne piemontese delle Fiamme Azzurre, già campione del mondo allievi nel 2015 a Cali, mette le ali e aggiunge sei centimetri al primato personale, sfiorando la migliore prestazione italiana under 23 di Gianmarco Tamberi (2,31) e diventando il capolista europeo dell’anno in questa categoria a poco più di un mese dagli Europei di Gavle (11-14 luglio). Sottile si era già migliorato a 2,25, prima del 2,30 vincente e di tre tentativi senza successo a 2,32. A premiare Sottile sul podio di Rieti con la maglia tricolore è la leggenda dell’atletica e dell’alto italiano Sara Simeoni, mentre sui social piovono i complimenti di “Gimbo”: F-E-N-O-M-E-N-A-L-E!!! Non vedo l’ora di incontrarti in pedana! L’ho sempre detto che ci saresti arrivato, oggi sei stato davvero pazzesco”. Tanti infortuni dopo l’exploit mondiale a diciassette anni, lo scorso anno qualche segnale di ripresa con il titolo assoluto indoor ad Ancona (2,24 che fino a stamattina era il suo personale), un 2,21 due settimane fa sotto la pioggia a Castiglione che lasciava intravedere margini di crescita decisamente ampi, e poi il viaggio di oggi, che con queste proporzioni era quasi impossibile da pronosticare. Il piemontese eguaglia all’ottavo posto nelle liste di ogni epoca gli altri azzurri da 2,30 outdoor Massimo Di Giorgio, Roberto Ferrari, Alessandro Talotti, Nicola Ciotti e Filippo Campioli.
SOTTILE: “DA OGGI NELL’ATLETICA DEI GRANDI” – “Sono esaltatissimo per la misura – le parole di Sottile – dopo il salto a 2,25 mi sono sentito come volare, allora ho provato questo 2,30 per cercare di abbattere il muro e al terzo tentativo con l’aiuto del pubblico sono riuscito a valicarli. Poi al 2,32 ho finito le energie. Gimbo Tamberi mi ha chiamato subito, mi ha fatto i complimenti, era contentissimo, ha detto che mi deve battere adesso! Anche io spero per lui che salti più di quanto abbia fatto finora. Gli ultimi anni? Dopo la vittoria ai Mondiali under 18 di Cali ho avuto una serie di infortuni: strappo al bicipite femorale, microfrattura al quinto metatarso del piede di stacco, per citarne alcuni. Quest’anno sono tornato ma non mi aspettavo così tanto, pensavo a un 2,25, un 2,26. Così invece si entra nell’atletica dei grandi, con una misura che mi fa ben sperare. Sono molto contento perché era anche un buon salto e spero di salire ancora di più, grazie alla mia allenatrice Valeria Musso che mi segue a Torino e che adoro. Fuori dalla pedana sono un ragazzo semplice, a cui piace andare in giro con gli amici. Sono anche un appassionato di informatica, ogni tanto mi metto a smanettare con i computer, ma non sono un ‘nerd’!”.
Fonte: FIDAL
(Foto: Colombo/FIDAL)