Paola Minaccioni torna al teatro con la sua interpretazione eccezionale di Elena Di Porto in “Elena, la matta”, una rappresentazione coinvolgente che ha già incantato il pubblico italiano. Lo spettacolo, arricchito dalla drammaturgia di Elisabetta Fiorito e dalle musiche di Valerio Guaraldi, tornerà alla Sala Umberto di Roma dal 6 all’11 maggio 2025. Si tratta di un’opera che coniuga documento storico, emozione e ironia, riportando in vita la figura di un’antieroina del Novecento con profonda umanità e realismo.
Una storia di ribellione e coraggio al femminile
Elena Di Porto, la protagonista di “Elena, la matta”, è una figura complessa e potente la cui vita è un simbolo di ribellione e anticonformismo. Nata nel ghetto ebraico di Roma nel 1912, Elena è stata caratterizzata da una vita di continua sfida alle ingiustizie. Separata dal marito e dichiarata pazza dal regime fascista, il suo carattere temerario la porta a combattere contro le ingiustizie, rendendola una figura di riferimento per la lotta alla persecuzione razziale e all’oppressione femminile. La sua storia, tratta dal libro di Gaetano Petraglia “La matta di Piazza Giudìa”, è un viaggio nell’Italia del Fascismo, tra paura e speranza.
Nonostante la sua esistenza difficile, che l’ha vista anche finire in un ospedale psichiatrico e al confino, Elena ha sempre incarnato la resistenza contro il potere oppressivo. La sua forza interiore l’ha portata a vivere con dignità e coraggio un’epoca buia, un esempio per il pubblico che assiste allo spettacolo, emozionandolo profondamente attraverso le parole di Paola Minaccioni. La sua vita è descritta con grande intensità emotiva e humour, rendendo “Elena, la matta” un’opera di grande impatto.
Interpretazione attoriale e valore storico
Alla regia del progetto vi è Giancarlo Nicoletti, che ha saputo dirigere magistralmente un monologo che è al tempo stesso narrazione storica e dramma intimo. L’interpretazione di Paola Minaccioni è uno dei punti di forza dello spettacolo: attraverso il suo talento riesce a portare il pubblico in un universo di emozioni autentiche e coinvolgenti. La storia di Elena Di Porto, messa in scena con tale verità e sensibilità, si trasforma in un viaggio evocativo che pone il pubblico di fronte a una riflessione storica necessaria.
Nicoletti sottolinea nelle note di regia l’importanza del teatro come strumento di memoria e di comprensione della contemporaneità, una lente per riflettere su temi ancora attuali. “Elena, la matta” non è solo un viaggio nel passato, ma un’opera d’arte che esplora temi universali come la libertà, la lotta contro l’oppressione, e la forza incontrollata delle donne nel rivendicare la propria indipendenza. Lo spettacolo, combinando un grande testo e un’interprete di spicco, offre un’esperienza teatrale che merita di essere vissuta e ricordata.
Successo e ritorno alla Sala Umberto
Lo spettacolo “Elena, la matta” ha già riscosso grande successo nelle rappresentazioni precedenti, al punto da tornare sulle scene romane presso la Sala Umberto dal 6 all’11 maggio 2025. Con il patrocinio della Fondazione Museo della Shoah, l’opera diventa anche un importante evento culturale e commemorativo. La trama è un continuo alternarsi di momenti di profonda emozione e attimi di ironia, che rievocano la complessità delle esperienze vissute da Elena Di Porto.
Sostenuto da un’eccezionale messa in scena curata da Alessandro Chiti e la potenza delle musiche originali di Valerio Guaraldi, “Elena, la matta” si conferma come un appuntamento imperdibile per chi ama il teatro d’autore e le storie che lasciano un segno indelebile nell’animo dello spettatore. Le rappresentazioni si terranno in diverse serate, offrendo al pubblico molteplici occasioni per immergersi in questo viaggio affascinante e intenso.
Info utili
Date e orari delle rappresentazioni a Roma:
- Martedì 6 maggio: ore 20.30
- Mercoledì 7 maggio: ore 20.30
- Giovedì 8 maggio: ore 20.30
- Venerdì 9 maggio: ore 21.00
- Sabato 10 maggio: ore 21.00
- Domenica 11 maggio: ore 17.00
Sala Umberto, Via della Mercede 50, 00187 Roma.
I biglietti sono già disponibili presso i soliti circuiti di vendita.
(Fonte e immagine: Jessica Gaibotti- ABOUT)