L’OFF/OFF Theatre di Roma si prepara ad accogliere, dal 7 al 9 maggio 2025, la prima nazionale dello spettacolo “Diario di un pazzo”, tratto dal racconto di Nicolaj Gogol. Diretto e interpretato da Francesco Meoni, lo spettacolo si propone di condurre il pubblico in un viaggio attraverso le pieghe più intime e tragiche dell’animo umano. Quest’opera è il frutto della collaborazione con l’Associazione Culturale Zerkalo, la direzione tecnica di Umberto Fiore, le scenografie di Marta Montevecchi e le musiche composte dallo stesso Meoni e da Fiore. La messa in scena di “Diario di un pazzo” rappresenta una sfida ambiziosa nel panorama teatrale romano, basata su una storia di incomprensione e solitudine, temi profondamente radicati nella narrativa di Gogol.
Un viaggio tra ironia e drammaticità
La genesi di “Diario di un pazzo” affonda le proprie radici in un passato teatrale significativo, legato al Teatro de L’Orologio. Fu qui che Francesco Meoni, agli inizi della sua carriera, assistette a un’esibizione profondamente influente che univa sapientemente ironia e drammaticità. L’attore rimase affascinato dall’equilibrio magistrale che quell’opera conservava tra elementi tragicomici. Questo incontro segnò l’inizio di un viaggio intenso nel mondo teatrale, ispirato dalle parole di Dostoevskij sul mistero irrisolvibile dell’uomo. Meoni ha così portato avanti il desiderio di esplorare e comprendere il mistero dell’esistenza umana attraverso il teatro, preparando il terreno per una nuova interpretazione del racconto di Gogol, un viaggio che aspira a riscoprire passioni teatrali sopite.
Raccontare “Diario di un pazzo” significa immergersi nella realtà di Aksentij Ivanovic, un uomo che naviga tra sogni e frustranti solitudini. La pièce non solo esplora le vicende personali di Ivanovic, ma trasporta gli spettatori in una dimensione in cui la realtà sfuma nell’incredibile. La narrazione prende forma grazie all’abile messa in scena di Meoni, che ha composto un’esperienza tragica, ma al contempo capace di coinvolgere con ironia. La scenografia curata nei minimi dettagli da Marta Montevecchi e il disegno luci di Giuseppe Filipponio rappresentano elementi fondamentali che contribuiscono a rendere il racconto visivamente e emotivamente coinvolgente.
L’omaggio e l’ispirazione dietro le quinte
Francesco Meoni ha voluto rendere omaggio a figure chiave che hanno influenzato la sua carriera e questo progetto. Mario Moretti è stato il punto di partenza con il suo adattamento del “Diario di un pazzo”, tratto dal testo di Gogol. Non da meno è stato l’impatto che Flavio Bucci ha avuto nella sua ispirazione artistica, accolto negli anni dal teatro de L’Orologio, eloquente esempio di maestria recitativa. Vent’anni dopo, Meoni ha raccolto le esperienze passate e chiuso un cerchio aperto tanto tempo fa, scegliendo con intenti chiari di collaborare con Silvano Spada all’OFF/OFF Theatre.
Il processo di realizzazione di “Diario di un pazzo” ha visto il coinvolgimento di collaboratori appassionati e influenze impareggiabili. Tra queste, spicca il supporto di Umberto Fiore e la guida artistica di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni. La passione nel raccontare l’inquieto Aksentij Ivanovic è stata possibile anche grazie ai consigli preziosi di Edoardo Erba. Meoni stesso esprime gratitudine verso tutti coloro che hanno alimentato la sua follia creativa, trasformando aspirazioni in realtà teatrali tangibili. Questo spettacolo non è solo una sfida artistica, ma un viaggio complesso che coniuga esperienza e desiderio di imparare dai maestri.
La follia come riflessione sull’umanità
Le note di regia curate da Meoni esprimono una profonda riflessione sul labile confine tra sanità mentale e follia. Lo spettacolo riflette sulla sottile linea che separa ciò che viene considerato normale da ciò che diventa emarginazione e anomalia. Meoni interroga il pubblico sulla loro distanza dalla follia di Ivanovic, invitando a considerare le storie e le scelte che portano vicino al baratro mentale. Attraverso questa rappresentazione si invita una riflessione su coloro che vivono ai margini, dimenticati e trascurati in una società spesso indifferente.
Ogni spettatore è spinto a confrontarsi con le proprie insicurezze e paure, riconoscenti della sottile linea che ci separa da quelle disperazioni che a volte consideriamo aliene. Le parole di Meoni ci ricordano quanto possa essere sfuggente la nostra comprensione della sanità mentale, enfatizzando come le vite degli “altri” non siano poi così distanti dalle nostre realtà quotidiane. “Diario di un pazzo” diviene così non solo uno spettacolo, ma un’esperienza di coinvolgimento e introspezione, uno specchio dell’incerta condizione umana.
Info utili
Lo spettacolo si terrà presso l’OFF/OFF Theatre, situato in Via Giulia 19/20/21, dal 7 al 9 maggio 2025. Gli orari sono dal martedì al sabato alle ore 21.00 e la domenica alle ore 17.00. I biglietti interi sono disponibili a € 35,00, con riduzioni per over 65 a € 25,00 e under 30 a € 15,00. È possibile acquistare i biglietti in prevendita online su Vivaticket.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa Carla Fabi e Roberta Savona)