Nel cuore di Ostia, il Teatro del Lido si prepara ad accogliere la seconda edizione dell’evento “Primo maggio in scena”. Un appuntamento significativo che, nella giornata dedicata ai lavoratori e alle lavoratrici, invita il pubblico a riflettere sui diritti del lavoro attraverso un programma variegato che spazia tra cinema, lettura e musica. Questa iniziativa gratuita non solo ribadisce l’importanza di tali tematiche, ma offre anche un’occasione per rafforzare lo spirito di comunità e partecipazione.
Un programma ricco di riflessioni e cultura
La giornata inizia alle 16 con “Opera Mondo”, l’introduzione poetica curata da Flavia Gallo, direttrice del Teatro del Lido. Questo momento intende sottolineare il ruolo del teatro come luogo di relazione e compartecipazione, un tempio del tempo condiviso e della reciprocità. Il messaggio della Gallo è chiaro: il teatro è un simbolo di liberazione, un antidoto alla solitudine e al dominio delle tecnocrazie. Il suo intervento è volto a riaffermare il significato del lavoro all’interno dell’immaginario collettivo, richiamando lo spirito e i valori dello Statuto dei Lavoratori del 1970.
Successivamente, alle 16.30, si prosegue con la proiezione del film “Io, Daniel Blake” del regista Ken Loach, a cura di Donato Di Stasi. Il film, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes 2016, è una toccante rappresentazione delle difficoltà che i lavoratori affrontano nell’odierno contesto sociale ed economico, in un mondo sempre più dominato dalla tecnocrazia. Questo cineforum offre una piattaforma per discutere come le decisioni politiche ed economiche possano influire sulle vite delle persone, mettendo a nudo le sfide del lavoro contemporaneo.
Letture condivise per riflettere sui mestieri
La giornata prosegue alle 19 con la sessione di lettura condivisa “Con voce altrui / Declinazioni letterarie del lavoro”, curata da Alessandro Portelli e Sabina de Tommasi. Questo momento accoglie lettori e lettrici di tutte le età, coinvolgendoli in una trama vocale che esplora attraverso testi letterari la dimensione del lavoro. La scelta di Portelli e De Tommasi è di costruire una bibliografia dedicata ai mestieri contemporanei, avviando un dialogo collettivo che unisce le diverse voci dei cittadini e delle cittadine.
Questa iniziativa di lettura pubblica permette di interrogarsi sulle trasformazioni che caratterizzano il mondo del lavoro, fornendo una prospettiva storica e culturale sulle tradizioni e sulle innovazioni che stanno plasmando le professioni di oggi. L’inclusione di voci diverse rende queste letture un mosaico di esperienze che offrono nuova linfa al dibattito sui diritti e sulle sfide lavorative.
Musica e tradizione per celebrare i lavoratori
La serata si conclude alle 21 con il concerto finale “L’albero di maggio”. Sara Modigliani e L’albero della Libertà, insieme al Circolo Gianni Bosio, presentano un repertorio di canti del maggio, canzoni di lotta e ballate tradizionali che celebrano il lavoro e la resistenza. Questi eventi musicali hanno lo scopo di ricordare che la musica è un potente mezzo per mantenere viva la memoria storica delle lotte sociali e dei diritti acquisiti.
Questa chiusura musicale riflette lo spirito collettivo dell’evento: attraverso i canti di questua e le ballate dei cantastorie si crea un ponte tra passato e presente, rafforzando il senso di comunità e di appartenenza culturale. Il Teatro del Lido, con la sua programmazione articolata, si posiziona come un baluardo della cultura condivisa, delle storie e delle tradizioni che continuano ad ispirare le nuove generazioni.
Info utili
Il “Primo maggio in scena” si svolge il 1° maggio al Teatro del Lido, con inizio alle 16. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotarsi su Eventbrite per partecipare sia al cineforum che al concerto. È un’occasione imperdibile per riflettere insieme su temi di grande rilevanza sociale.
(Fonte e immagine: Diletta Maurizi)