Nell’incantevole scenario del teatro OFF/OFF di Roma, dal 2 al 4 maggio 2025, si terrà una rappresentazione teatrale imperdibile: “Armadietto 7”. Lo spettacolo, frutto del genio creativo di Massimo Stinco, è un’opera che promette di svelare la magia dell’ordinario attraverso una lente surreale e fragile, quella della vita di un ragazzo qualunque. Con l’interpretazione di Francesco Butteri e una produzione congiunta tra Associazione In Fabula e Reality Theatre, “Armadietto 7” si propone di esplorare i riti nascosti all’interno di uno spogliatoio di palestra, diventando simbolo di una generazione che cerca il suo posto nel mondo.
La nascita di Armadietto 7
Il cuore pulsante di “Armadietto 7” si trova nell’ambiente apparentemente quotidiano di una palestra: un microcosmo dove i gesti reiterati divengono rituali e dove un semplice armadietto può custodire segreti profondi. Massimo Stinco, ideatore, scrittore e regista dello spettacolo, ha creato questo lavoro ispirandosi all’osservazione dei giovani abituali frequentatori di una palestra. Secondo Stinco, gli spogliatoi maschili rappresentano un riflesso della vita teatrale stessa: un luogo dove le conversazioni futili coprono spesso situazioni personali complesse e taciute.
Il personaggio principale, Cosimo, è un giovane universitario di storia medievale, dalle caratteristiche un po’ retrò, che vive stabilmente ancorato agli anni Settanta, epoca che ammira e ricorda con una sorta di malinconia. Cosimo, seppur vive una quotidianità scandita dalla routine della palestra, porta su di sé il peso di un passato traumatico: è sopravvissuto a un incidente stradale che ha causato la morte del suo amico più caro, David. “Armadietto 7” diventa, così, una meditazione sulle tracce del passato che impregnano il presente e sulle maschere che i giovani indossano nel tentativo di celare le proprie fragilità.
Una riflessione tra palcoscenico e realtà
“Armadietto 7” ci invita a riflettere su come gli spazi condivisi della vita quotidiana possano diventare teatri personali di dolore e rinascita. Il regista Massimo Stinco ci offre uno spaccato di vita in cui i confini tra realtà e rappresentazione si dissolvono dolcemente. La palestra di Cosimo, con i suoi gesti reiterati e conversazioni ricorrenti, diventa un simbolo del palcoscenico della vita, dove ogni individuo recita il proprio dramma interiore.
L’armadietto non è solo un contenitore di abiti e accessori sportivi, ma uno scrigno dei segreti più intimi di Cosimo. In questo spazio apparentemente banale, Cosimo rivive il suo legame con David, trasformando ogni apertura e chiusura dell’armadietto in un rito personale di ricordo e tormento. Questo spettacolo ci ricorda che ogni azione, se osservata da vicino, può svelare un universo interiore complesso, un microcosmo di emozioni e memorie, come osservava Stinco nella sua nota di regia.
Una storia di catarsi e speranza
La narrazione di Cosimo e del suo armadietto numero 7 esplora potenzialità catartiche e di trasformazione personale. “Armadietto 7” non è solo un viaggio attraverso il dolore e il rimorso, ma anche un invito alla guarigione e alla crescita. La palestra, per Cosimo, diventa il campo di battaglia per la sua anima tormentata, dove ogni allenamento è un passo verso la redenzione e la speranza.
A incarnare questa complessità emotiva è l’attore Francesco Butteri, capace di dare vita a un personaggio sfaccettato, in bilico tra una vita passata che non può cambiare e un futuro che ancora non conosce. Lo spettacolo, attraverso una struttura narrativa intima e profonda, porta gli spettatori a rivivere con Cosimo le sue lotte, costruendo un dialogo intenso su tematiche come il perdono di sé stessi e la forza interiore necessaria per andare avanti.
Info utili
“Armadietto 7” sarà in scena presso l’OFF/OFF Theatre in Via Giulia, a Roma, dal 2 al 4 maggio 2025. Le rappresentazioni si terranno dal martedì al sabato alle ore 21.00 e la domenica alle ore 17.00. I biglietti sono disponibili in prevendita online su Vivaticket.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa Carla Fabi e Roberta Savona)