La “Premiata Pasticceria Bellavista” di Vincenzo Salemme è pronta a calcare le scene della Sala Umberto di Roma. Dal 23 al 27 aprile, la commedia diretta da Giuseppe Miale di Mauro metterà in scena una storia dai sapori dolci e amari, mescolando riflessioni esistenziali e risate irriverenti. Con un cast d’eccezione tra cui Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino, la pièce promette di offrire uno spettacolo indimenticabile.
Un racconto irriverente di cecità e verità nascoste
“Premiata Pasticceria Bellavista” si sviluppa attorno alle vicende della famiglia Bellavista, proprietaria di una pasticceria. Ermanno e Giuditta Bellavista vivono con la loro madre, affetta da problemi di salute, mentre devono gestire le loro relazioni segrete e intricate trame di inganni e avidità. La storia si complica ulteriormente con l’arrivo di Carmine, un senzatetto rimasto cieco dopo che i suoi occhi sono stati trapiantati a Ermanno. Carmine mette a nudo le verità nascoste dei protagonisti, svelando come ognuno di loro viva come cieco rispetto alle proprie esistenze.
La commedia di Vincenzo Salemme è un viaggio attraverso le paure umane più profonde, esplorate con spirito critico e ironia. Interrogandosi su ciò che significa davvero vedere la vita, Salemme utilizza il paradosso della cecità per aprire gli occhi degli spettatori su una realtà fatta di ipocrisie e illusioni. Una madre onnipresente, eco di una divinità creatrice, intona la voce di una coscienza collettiva che guida le vite dei protagonisti in una farsa tragicomica.
La forza della commedia come strumento di critica sociale
La particolare forza della scrittura di Vincenzo Salemme risiede nella capacità di raccontare le debolezze umane attraverso la leggerezza del riso. Come Eduardo De Filippo, Salemme si avvale della comicità per affrontare temi complessi e spesso dolorosi. In “Premiata Pasticceria Bellavista”, l’umorismo diventa uno scudo che permette di esplorare le crepe dell’animo umano, mostrando come, nonostante tutto, la risata continui a rappresentare un potenziale veicolo di cambiamento e consapevolezza.
Attraverso una torta che diviene il simbolo di una riconciliazione personale e familiare, Salemme va oltre il semplice intrigo narrativo, facendoci riflettere su come, spesso, ci troviamo a vivere esistenze ingabbiate da eredità emotive e scelte altrui. L’opera diventa così una lente di ingrandimento su una società pronta a sacrificare qualsiasi valore sull’altare dei propri interessi personali.
“Premiata Pasticceria Bellavista”: un classico contemporaneo
La decisione della Compagnia Nest di portare in scena “Premiata Pasticceria Bellavista” rappresenta un ulteriore passo nel loro viaggio all’interno del repertorio dei classici, dopo essersi cimentati con Shakespeare, Pirandello ed Eduardo. La commedia di Salemme trova posto accanto a queste pietre miliari della cultura teatrale, affermandosi come un classico contemporaneo capace di parlare al pubblico odierno.
L’abilità di Salemme di intrecciare riflessioni profonde con una struttura narrativa frizzante e dinamica rende la sua opera un manifesto di un’umanità contraddittoria e complessa. Un’opera che sfida il pubblico a guardare oltre le apparenze, a vedere il mondo attraverso nuovi occhi, proprio come accade ai protagonisti della storia. “Premiata Pasticceria Bellavista” promette, dunque, di essere un viaggio teatrale ricco di sorprese, in grado di toccare corde emotive intime e universali.
Info utili
La commedia andrà in scena alla Sala Umberto di Roma dal 23 al 27 aprile 2025. Gli spettacoli si terranno il 23 e il 24 aprile alle ore 20:30, il 26 aprile alle ore 21:00 e il 27 aprile alle ore 17:00. Il prezzo dei biglietti varia da 18 a 25 euro. I biglietti sono disponibili nei principali canali di vendita online e presso la biglietteria del teatro.
(Fonte e immagine: Monica Menna – Ufficio Stampa Signorelli)