Una riflessione intrigante e inaspettata sulla natura dei legami di coppia arriva al Teatro Belli con “Il Contratto”, una pièce scritta e interpretata da Alice Bertini, con la partecipazione di Federico Gatti, sotto la regia di Gatti stesso ed Eduardo Rinaldi. Questo spettacolo è parte del ciclo “Expo – Teatro Italiano Contemporaneo”, un evento che celebra la drammaturgia italiana moderna, organizzato dalla Società Per Attori con Franco Clavari e Andrea Paolotti come idealizzatori.
Un’introduzione a “Il Contratto”: la forza della necessità
La rappresentazione si svolge dal 29 aprile al 4 maggio, presentando una visione singolare dei rapporti interpersonali. Al centro della scena, due estranei si incontrano non per condividere un percorso di vita basato sui sentimenti, ma per firmare un “contratto”. Questo legame giuridico sostituisce una fede matrimoniale e tutto è pianificato con estrema precisione. Le contraddizioni e le insicurezze di questi rapporti sono esplorate attraverso un dialogo serrato. Il tema mette in discussione l’idea stessa di legame amoroso, introducendo un’inalterabile rigidità che, però, rimane vulnerabile agli imprevisti della vita.
Alice Bertini e Federico Gatti portano in scena la storia di una coppia unita più dalla necessità che dal cuore. Il loro tentativo di raggiungere una stabilità preconfezionata attraverso il contratto pone lo spettatore davanti a interrogativi fondamentali sulla società contemporanea. In un caffè della città, unico set della pièce, compare un esasperato bisogno di sicurezza e struttura che contrasta con l’ambiguo desiderio di libertà.
Anomalie di un contratto: gli sviluppi sulla scena
“Il Contratto” sfida le convenzioni teatrali esaminando i limiti delle relazioni costrette entro cornici legali. Ogni dettaglio del loro patto è attentamente strutturato, dalle esigenze materne alla condivisione delle vacanze, in un crescendo di contraddizioni e sfide. Tuttavia, il giudizioso accordo è vulnerabile a eventi non calcolati che minacciano di ribaltare la loro apparente sicurezza, dimostrando come persino i legami più strutturati siano soggetti al caos dell’esistenza umana.
La forza del testo risiede nella sua capacità di riflettere le complessità relazionali, sfidando lo spettatore a considerare i limiti della razionalità nell’intrecciarsi delle vite. Le perfette previsioni si scontrano con l’improvvisazione della vita reale, provocando un’atmosfera di tensione e fascino. Il pubblico è invitato a riflettere su cosa accade quando un contratto impersonale diventa l’elemento centrale di una connessione umana, spezzando i canoni dell’amore tradizionale per mostrare un volto inaspettato e contraddittorio delle relazioni.
Il ruolo del Teatro Belli e l’importanza dell’evento
Il Teatro Belli, situato nella storica Piazza di Sant’Apollonia a Roma, è lo sfondo ideale per ospitare “Il Contratto”. Questa storica istituzione, da tempo cuore pulsante della scena teatrale romana, continua ad affermarsi come fucina di innovazione e sperimentazione. “Expo – Teatro Italiano Contemporaneo” rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di avvicinarsi a nuove forme di narrativa, valorizzando la produzione contemporanea attraverso opere che sfidano e ispirano.
L’intera rassegna, di cui lo spettacolo di Bertini è parte integrante, è un omaggio significativo alla vivacità culturale e artistica del nostro paese. Attraverso l’esplorazione di temi universali e attuali, gli artisti coinvolti presentano la loro visione sulla contemporaneità, trasformando il teatro in un luogo di discussione e confronto aperto. “Expo” non è solo una rassegna, ma un esperimento in divenire, un percorso che invita lo spettatore a vivere esperienze profonde e stimolanti.
Info utili
Gli spettacoli si terranno presso il Teatro Belli, in Piazza di Sant’Apollonia 11, Roma, con i seguenti orari: da martedì a venerdì alle 21.00, sabato alle 19.00 e domenica alle 17.30. I biglietti hanno un costo di 18 euro per l’intero e 15 euro per il ridotto. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il teatro.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci – Ufficio Stampa)