Il mondo del teatro e quello dell’illusionismo si incontrano ancora una volta per stupire il pubblico romano con “Incanti”. Questo spettacolo, diretto e arricchito dalla creatività di Andrea Rizzolini, ritorna con numeri inediti al Teatro Olimpico, dal 18 al 20 aprile, offrendo un programma che promette di incantare grazie a una sorprendente fusione tra drammaturgia e magia. Sei talenti under 30 si alterneranno sul palco con le loro straordinarie abilità, aprendo nuove prospettive sull’arte dell’illusionismo e indagando sul ruolo del mago nella storia del teatro.
Un viaggio tra realtà e finzione teatrale
“Incanti”, nella sua versione 2.0, invita il pubblico a un viaggio straordinario al confine tra realtà e finzione. Lo spettacolo si distingue per la capacità di porre nuovi interrogativi sul concetto stesso di incanto e di sondare la sua importanza nella vita quotidiana. La scenografia, creata da Laura Benzi, contribuisce a trasformare il palco del Teatro Olimpico in uno spazio magico, dove il limite tra ciò che è reale e ciò che è finzione si sfuma, lasciando spazio allo stupore e alla meraviglia.
Tra gli elementi distintivi di “Incanti” c’è la drammaturgia ispirata ai grandi autori come Shakespeare, Goethe e De Filippo. L’intreccio narrativo si svolge attraverso uno scambio continuo tra teatro e illusionismo, che si propone di ricordare il valore della bellezza e la capacità di meravigliarsi, spesso dimenticata nella frenesia della vita moderna. In questo contesto, il pubblico diventa parte integrante dell’esperienza, lasciandosi guidare dagli illusionisti verso una realtà parallela.
Gli artisti di “Incanti” e la loro arte magica
La direzione artistica di Andrea Rizzolini conferisce a “Incanti” un respiro internazionale, pur mettendo in risalto il talento nostrano. Lo spettacolo riunisce sei artisti italiani under 30, ciascuno con un proprio repertorio di illusioni e abilità straordinarie. Tra questi, Andrea Rizzolini non è solo il regista ma anche il narratore della serata, celebre per la sua maestria nel mentalismo, lascia il pubblico senza parole prevedendo i loro sogni con indizi minimi.
Tra gli altri performer, Dario Adiletta incarna uno sciamano moderno, in grado di esercitare il suo potere sull’acqua; Piero Venesia, con il suo personaggio fantozziano, trova sempre una nuvola a seguirlo; mentre Francesco Della Bona sorprende tutti manipolando il tempo. Infine, Niccolò Fontana e Filiberto Selvi completano il cast: il primo dona vita a un automa, mentre Selvi reinterpreta il mito di Re Mida con un tocco romantico, vestendo i panni di un violinista di strada.
Temi e riflessioni sulle radici dell’illusionismo
“Incanti” non è solo un’esibizione di talenti e incredibili illusioni, ma è anche un’occasione per riflettere sulla figura del mago nel teatro e nella cultura. Andrea Rizzolini spiega che l’opera serve come pretesto per esaminare il potere dell’incantesimo nella narrazione e il modo in cui autori e maghi sanno incantare e trasportare il pubblico in altri mondi, proprio come fanno gli illusionisti in scena.
Il grande merito della produzione è di creare un dialogo tra passato e presente, utilizzando il linguaggio magico per comunicare messaggi di bellezza e speranza. La scelta di combinare illusionismo contemporaneo e classico si rivela vincente, poiché non solo intrattiene ma offre spunti di riflessione sul mondo della fantasia e dell’immaginazione.
Info utili
Lo spettacolo “Incanti” si terrà al Teatro Olimpico di Roma nei seguenti giorni e orari: venerdì 18 aprile (ore 16:30 e ore 20:30), sabato 19 aprile (ore 16:30 e ore 20:30) e domenica 20 aprile (ore 18). Il teatro si trova in Piazza Gentile da Fabriano, 17. La partecipazione è consigliata a un pubblico dai 7 anni in su.
(Fonte e immagine: Michela Rossetti – Ufficio stampa GDG press)