La rassegna teatrale “Green Days – cosa resterà di noi?” si prepara a prendere vita all’Argot Studio di Roma. Questa iniziativa rappresenta una finestra aperta sul dialogo intergenerazionale, capitanata dallo Young Board di Dominio Pubblico, un progetto che coinvolge direttamente i giovani al di sotto dei 25 anni in una riflessione collettiva sulla società e sui cambiamenti che la attraversano.
Un dialogo tra generazioni attraverso il teatro
“Green Days – cosa resterà di noi?” non è solo una serie di spettacoli, ma un’intera esperienza di riflessione comunitaria. La rassegna, con le sue quattro date previste tra aprile e maggio 2025, si propone di affrontare temi importanti quali le proprie radici, i cambiamenti personali e collettivi, e le domande esistenziali riguardanti il futuro delle nuove generazioni. Le opere teatrali in programma cercano di stimolare il pubblico a dialogare e confrontarsi, partendo dalle storie personali per arrivare a un ritratto più ampio del panorama generazionale attuale.
Il merito di questa rassegna risiede nella sua gestione, affidata ai giovani membri della direzione artistica di Dominio Pubblico, coordinati dal direttore Tiziano Panici. Partecipare a “Green Days” offre loro l’opportunità di mettersi in gioco sia nell’organizzazione che nella comunicazione del progetto, sviluppando competenze fondamentali nel mondo artistico e interculturale.
Gli spettacoli: un viaggio tra emozioni e riflessioni
Ogni appuntamento della rassegna è concepito per arricchire il pubblico non solo dal punto di vista emotivo, ma anche da quello intellettuale. Si inizia con “Funambole” il 26 e 27 aprile, opera di Matrice Teatro che tratta il tema delle esperienze di vita legate al corpo e alla memoria, offrendo una visione condivisa tra uomini e donne. Il 3 e 4 maggio sarà la volta di Jacopo Neri con “Primavera e altre stagioni”, uno sguardo intimo e viscerale sull’amore e le sue sfumature meno evidenti.
Il palcoscenico dell’Argot ospiterà il 11 maggio “Estate di una notte di mezzo sogno”, una confessione teatrale in cui le apparenze ingannano e la realtà è interrogata con ironia da Gino, il protagonista. Infine, Sergio Beercock chiuderà la serie con “Quando diventerò piccolo” il 24 e 25 maggio, un’esibizione che fonde corpo, voce e tecnologia per esplorare la leggerezza e la complessità dell’infanzia, ispirandosi a grandi autori italiani.
Un impegno per i giovani creativi
La storia di Dominio Pubblico, motore propulsivo di questa rassegna, affonda le radici nel 2013, quando nacque dalla collaborazione con il Teatro dell’Orologio. Grazie all’intreccio di energie e idee all’interno di questo progetto, sono stati creati format come “OVER – Emergenze Teatrali”, un aiuto concreto per i giovani autori attraverso la collaborazione con teatri di tutta Italia.
“Green Days – cosa resterà di noi?” non è solo un’occasione di spettacolo, ma un vero e proprio progetto di networking che ha visto riconosciuto il proprio valore dalla SIAE, vincendo per il secondo anno consecutivo il bando “Per Chi Crea”. Questo premio ha permesso di consolidare collaborazioni con numerose realtà teatrali nazionali, come il NEST Napoli Est Teatro, Fertili Terreni Teatro di Torino, e molti altri.
Info utili
La rassegna si svolgerà al Teatro Argot Studio di Roma, situato in Via Natale del Grande, 27. Ogni spettacolo sarà al prezzo di 8 euro. Per ulteriori informazioni e prenotazioni si consiglia di prendere contatti con il teatro
(Fonte e immagine: Ufficio stampa HF4)