Nel panorama artistico romano, il Teatro di Documenti si prepara ad ospitare “Teatro fuori luogo. Calipso – Un viaggio tra Arcaico e Contemporaneo”, una produzione ideata e interpretata da Caterina Stillitano. Lo spettacolo si terrà il 12 e 13 aprile, e si inserisce nel contesto di una ricerca culturale che esplora le radici arcaiche attraverso l’arte performativa, con musiche originali di Francesco Stillitano e la voce maschile di Gerardo Malandrino.
Un viaggio tra mito e modernità: temi e simboli
L’opera, in scena al Teatro di Documenti, è concepita come uno spettacolo itinerante che fonde mito e contemporaneità, partendo dalla figura mitologica di Calipso, la ninfa che trattenne Ulisse per anni sulla mitica isola di Ogigia. Calipso, simbolo di un femminile complesso e destinato all’infelicità, diventa il tramite per esplorare il rapporto tra oralità e scrittura, tempo e spazio, coinvolgendo lo spettatore in una riflessione sul corpo come involucro e prigione.
Il mito di Calipso, con il suo amore incondizionato e il suo destino di solitudine, offre uno spunto per indagare le dinamiche tra maschile e femminile, richiamando alla mente l’antica arte tessile e il canto come elementi di rottura e seduzione. Le sue lamentele contro il maschilismo degli dèi, che le negano l’unione con un mortale, rivestono nello spettacolo il ruolo di critica sociale, mettendo in luce le disuguaglianze di genere.
Un’esperienza sensoriale tra arte e luogo
L’approccio di Caterina Stillitano alla rappresentazione è immersivo e multisensoriale. Attraverso la relazione dinamica tra il corpo, lo spazio scenico e gli oggetti di scena, l’artista riesce a creare un dialogo tra la dimensione arcaica e quella contemporanea. Gli oggetti utilizzati, che verranno definiti “materici”, hanno un’importanza simbolica nel definire l’interazione con il pubblico, che viene guidato in un percorso emotivo e intellettuale.
Grazie all’uso suggestivo di costumi e sonorità, lo spettatore è trasportato in un’atmosfera fuori dal tempo, dove il confine tra performer e pubblico si sfuma, invitando a riflettere su importanti tematiche esistenziali e culturali. Le musiche di Francesco Stillitano e la voce di Gerardo Malandrino completano l’esperienza, costruendo una narrazione sonora che restituisce vitalità alle antiche storie.
Riflessioni sulla memoria culturale e contemporaneità
Lo spettacolo si propone non solo come un viaggio emotivo, ma anche come un’occasione di riflessione sulla memoria culturale e il suo valore nel presente. La commistione tra arcaico e contemporaneo permette di esplorare come le narrazioni del passato continuino a trovare eco nella nostra cultura contemporanea, offrendo nuove prospettive e stimoli di riflessione sul ruolo della memoria storica nella costruzione dell’identità.
Nel contesto del Teatro di Documenti, noto per la sua vocazione alla sperimentazione e alla ricerca artistica, “Teatro fuori luogo. Calipso” si inserisce perfettamente, offrendo al pubblico romano un’opportunità unica per vivere in prima persona un evento che coniuga performance, cultura e innovazione.
Info utili
Lo spettacolo si terrà presso il Teatro di Documenti, sito in Via Nicola Zabaglia, 42, Roma nei giorni 12 e 13 aprile. Gli orari di rappresentazione sono le 20:45 per la serata di sabato 12 aprile e le 18:00 per il pomeriggio di domenica 13 aprile. Il costo del biglietto è di 15 euro, 10 euro per i ridotti, e un supplemento di 3 euro per la tessera. Per ulteriori dettagli, il teatro può essere contattato telefonicamente ai numeri 06/45548578 o 328/8475891.
(Fonte e immagine: Miriam Bocchino – Ufficio Stampa)