Il panorama artistico romano si arricchisce con il ritorno di “In Levare”, stagione di danza contemporanea ospitata al Teatro Biblioteca Quarticciolo. Presentato dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound, l’evento accoglie “Vanitas”, una pièce creata da Giovanfrancesco Giannini, Fabio Novembrini e Roberta Racis. Inserita nel programma del 4 aprile alle 21.00, l’opera esplora il genere pittorico vanitas, adattandolo al contesto moderno e alle sue crisi pulsanti.
Nella cornice suggestiva del Teatro Biblioteca Quarticciolo, “Vanitas” presenta una riflessione profonda sulla transitorietà e sull’effimero della vita. Con una scenografia che richiama un Eden immaginario, l’opera si dipana attraverso atmosfere cupe e simboliche, caratterizzate da figure archetipiche alle prese con la decadenza dei tempi moderni. La performance non si limita a un’interpretazione danzante: il pubblico viene immerso in composizioni visive che evocano la caducità umana e l’intrinseca connessione tra vita e morte.
L’opera Vanitas e la sua ispirazione dal genere pittorico
“Vanitas”, che trae il suo nome dall’omonimo genere pittorico, rivisita i temi classici della vanità umana e della finitudine. Il trio di artisti, Giannini, Novembrini e Racis, declina queste nozioni antiche ed eternamente attuali, facendole dialogare con il contesto del nostro tempo. Attraverso una serie di quadri viventi, il pubblico è invitato a riflettere sulle fragilità dell’esistenza e sulla pericolosa bellezza dell’illusione.
Immagini filmate dal vivo trasportano gli spettatori in un viaggio tra fiori e frutti recisi, candele e clessidre, elementi simbolici che suggeriscono la temporalità e il destino comune di ogni essere umano. All’interno di questo spazio performativo, il ritmo si fa lento e cadenzato, enfatizzando la discesa verso un confronto inevitabile con il vuoto di senso e la crisi del pensiero moderno. In questo contesto, la danza si fa linguaggio universale per comunicare l’universo complesso delle emozioni umane.
Un messaggio di rinascita attraverso la morte
Oltre a mettere in scena l’inevitabile caducità della vita, “Vanitas” si presenta come un inno alla rinascita. L’opera, infatti, suggerisce una nuova percezione del mondo, in cui la morte diventa un necessario passo verso un futuro rinnovato. Attraverso l’arte del movimento, il messaggio di racchiude in una profonda riflessione filosofica: la morte del mondo conosciuto è premessa indispensabile alla genesi di una nuova realtà.
Le atmosfere cupe e poetiche della pièce sono interrotte da momenti di intensa luce e comprensione, creando l’illusione di una nuova speranza. Questa dualità è confermata dalla ricercata direzione tecnica e dal progetto sonoro curato da Valeria Foti e Samuele Cestola. Gli artisti della compagnia Körper riescono a generare un dialogo tra scoramento e speranza, proponendo un viaggio di catarsi emotiva per lo spettatore.
Info utili
Per quanti desiderano vivere questa esperienza unica, “Vanitas” andrà in scena il 4 aprile alle ore 21.00 presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma. Prenotazioni e informazioni possono essere ottenute chiamando il numero +39 329 550 8072 dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 16.
(Fonte e immagine: Sofia Li Pira – GDG Press)