A sedici anni dal devastante terremoto che colpì L’Aquila, uno spettacolo teatrale ci invita a riflettere sulla resilienza e la burocrazia che hanno segnato le vite di chi, pur uscendo fisicamente indenne da quella tragedia, ha perso tutto il resto. “Questa è casa mia”, scritto, diretto e interpretato da Alessandro Blasioli, sarà protagonista della rassegna YOU. The Young City, organizzata a Roma da Ruotalibera.
Un racconto di resilienza e ingiustizie
“Questa è casa mia” è un’opera che non solo mette in scena, ma riporta in vita, l’eco di un dramma che ha segnato la storia recente italiana: il terremoto del 2009 a L’Aquila. In soli 23 secondi, la forza della natura trasformò per sempre le esistenze degli aquilani. Alessandro Blasioli, attraverso un intenso one-man-show, narra la storia di chi non ha perso la vita, ma ha visto la propria casa e la quotidianità dissolversi. A fare da sfondo alle vicende c’è la famiglia Solfanelli: Rocco, Piera e il loro figlio Paolo, costretti a un interminabile peregrinare tra hotel, tendopoli e nuove città. La narrazione si arricchisce di grotteschi personaggi e eventi realmente accaduti, portando lo spettatore a contatto diretto con le avversità quotidiane che molti hanno dovuto affrontare.
La tragicomicità dello spettacolo emerge chiaramente quando Blasioli evidenzia le ingiustizie e la burocrazia che hanno amplificato le difficoltà post-terremoto. Le decisioni inequilibrate e gli ostacoli burocratici diventano ostacoli insormontabili per chi lotta per ricostruire una parvenza di normalità. Il monologo non è solo una lamentela, ma un invito alla riflessione e alla consapevolezza di una realtà a volte dimenticata.
Successi e premi per una testimonianza spettacolare
“Questa è casa mia” non è passato inosservato nel panorama teatrale nazionale, collezionando ben 17 riconoscimenti. Tra questi spiccano il Premio Attilio Corsini a Roma e il Premio Italia dei Visionari a Rimini, che sottolineano il valore di una rappresentazione capace di unire emozione e denuncia sociale. La forza dello spettacolo risiede non solo nell’interpretazione impeccabile di Blasioli, ma anche nella capacità del testo di unire finzione e realtà, coinvolgendo il pubblico in una trama dal forte impatto emotivo.
La critica ha lodato l’abilità di Blasioli nel portare sul palco una moltitudine di personaggi e situazioni, dando vita a una performance che lascia lo spettatore senza fiato. La regia e la scenografia supportano efficacemente il racconto, creando un’atmosfera che alterna momenti di tensione a quelli di riflessione. Ogni elemento, dalle luci curate da Marco Andreoli alla scenografia di Andrea Corvo, contribuisce a rendere lo spettacolo un’esperienza immersiva e indimenticabile.
Un’opportunità per riflettere e ricordare
In un contesto come quello della rassegna YOU. The Young City, che si svolge presso il Centrale Preneste di Roma e si concentra sulle opere di giovani artisti sotto i 35 anni, “Questa è casa mia” rappresenta una testimonianza significativa. L’obiettivo dell’evento è proprio quello di dare voce ai racconti e alle visioni degli under 35, offrendo uno spazio dove condividere esperienze e dare visibilità a tematiche importanti.
L’opera di Blasioli, con la sua forte carica emozionale e il suo impegno civile, si inserisce perfettamente in questo contesto. È un’occasione per il pubblico di riflettere sulle difficoltà che talvolta colpiscono intere comunità e sull’importanza della memoria storica. Più di uno spettacolo, è una finestra aperta su una realtà spesso nascosta sotto il peso dell’indifferenza. La sua potenza sta proprio nel ricordarci che la ripresa e il ritorno alla normalità possono essere percorsi lunghi e tortuosi.
Info utili
L’ingresso allo spettacolo è libero, ma è necessaria la prenotazione online tramite il sito ufficiale del Centrale Preneste Teatro oppure inviando una email alla Compagnia Ruotalibera. È possibile accedere direttamente il giorno della rappresentazione, a partire dalle 20.30, ma solo fino all’esaurimento dei posti disponibili.
(Fonte e immagine: Renata Savo Ufficio Stampa)