Il Teatro Quirino di Roma ospiterà, dal 1 al 13 aprile 2025, una nuova adattamento di Moby Dick di Hermann Melville, diretto dal regista Guglielmo Ferro. Protagonisti di questa maestosa produzione teatrale sono Moni Ovadia e Giulio Corso, i quali condurranno il pubblico nei meandri di una delle più emblematiche epopee della letteratura marinaresca. Grazie a una produzione imponente e dettagliata, che si avvale delle scenografie di Fabiana Di Marco e delle musiche di Massimiliano Pace, lo spettacolo ambisce a portare sulla scena tutta la potenza e la poesia dell’opera.
Un adattamento ricco di sfumature teatrali
L’adattamento di Micaela Miano, diretto da Guglielmo Ferro, si prefigge l’obiettivo di mettere in luce la complessità dei personaggi e delle dinamiche narrative dell’originale. Al centro della scena, la figura epica del Capitano Achab, interpretato da Moni Ovadia, il cui maniacale desiderio di vendetta verso la balena bianca, Moby Dick, è alimentato dal suo spirito inquieto e dalla negazione di un dio superiore. Al suo fianco, Giulio Corso incarna Starbuck, la coscienza prudente e moderata, che rappresenta una visione teocentrica in opposizione alla blasfemia di Achab.
La rappresentazione sceglie di amplificare il confronto tra questi due giganti della narrazione, ponendoli su un piano di scontro psicologico e simbolico. Il Pequod, il vascello su cui si svolgono le vicende, diventa così teatro di un dramma umano totale, che coinvolge una serie di personaggi secondari, ognuno con il proprio contributo alla catastrofe finale.
La dimensione epica di Moby Dick
Questo allestimento di Moby Dick si contraddistingue per la sua capacità di restituire l’atmosfera di tensione e meraviglia propria dell’opera di Melville. I viaggi del Pequod attraverso oceani tempestosi, infatti, diventano metafora della perdizione umana e dei suoi conflitti interiori. I protagonisti si muovono in un universo carico di significati simbolici, dove gli elementi naturali si fondono con il destino degli uomini.
Nel racconto teatrale, il doblone d’oro appeso sull’albero del Pequod e il patto di sangue tra i marinai simboleggiano la chiamata verso un abisso di conoscenza e di follia. Gli aspetti visivi e sonori, con le scenografie suggestive e la musica incalzante, contribuiscono a immergere il pubblico in un’esperienza esistenziale e profondamente emotiva. L’opera non risparmia momenti di introspezione sui temi universali dell’ossessione, della redenzione e del conflitto interiore.
La potenza del cast e della produzione
Il cast, composto da attori del calibro di Tommaso Cardarelli, Nicolò Giacalone, Pap Yeri Samb, Filippo Rusconi, Moreno Pio Mondì e altri, concorre a delineare un affresco corale di grande impatto. L’alternanza tra scene di azione, riti pagani, canti marinareschi e preghiere offre al pubblico una ricca varietà di registri narrativi.
Le scenografie curate da Fabiana Di Marco e i costumi di Alessandra Benaduce giocano un ruolo essenziale nell’evocare la dimensione selvaggia e primordiale della caccia alla balena. La musica originale di Massimiliano Pace accompagna e amplifica la tensione e la drammaticità del racconto, sottolineando momenti clou dello spettacolo.
Con una produzione firmata dal Centro Teatrale Bresciano, Teatro Quirino e Compagnia Molière, questa rappresentazione di Moby Dick promette di essere un evento imperdibile per gli amanti del teatro classico e della grande letteratura.
Info utili
L’opera andrà in scena presso il Teatro Quirino di Roma, in Via Delle Vergini 7, dal 1 al 13 aprile 2025. Gli spettacoli si terranno in diversi orari:
- Lunedì, mercoledì, venerdì e martedì giorni: ore 21.00
- Giovedì e sabato giorni: ore 17.00
- Domenica: ore 17.00
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero 06.6794585; i prezzi dei biglietti variano dai 16€ ai 35€ e sono disponibili anche online sul sito del Teatro Quirino.
(Fonte e immagine: Alessandra Teutonico – Ufficio Stampa Signorelli)