Il gruppo teatrale archiviozeta torna nella Capitale con il debutto nazionale del suo nuovo allestimento di Baccanti di Euripide, un’opera che sarà presentata per la prima volta all’interno di uno spazio teatrale ufficiale. Prevista per il 4 aprile 2025 alle 20:30 presso il Teatro Palladium di Roma, questa messa in scena si preannuncia come un evento imperdibile per gli appassionati di teatro classico e non solo. Dopo molti anni di sperimentazioni teatrali in luoghi non convenzionali, la compagnia fondata da Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti porta finalmente il suo lavoro su un palco tradizionale, senza però perdere la caratteristica attenzione ai dettagli artistici e la carica politica che caratterizza le loro produzioni.
Archiviozeta, premiata con il Premio UBU 2024/Progetto Speciale, è conosciuta per la capacità di interagire con i luoghi delle proprie rappresentazioni, che spesso sono spazi all’aria aperta o di forte significato storico-culturale, come biblioteche, archivi di stato e monumenti di guerra. Questo forte legame con il contesto in cui operano è una delle peculiarità che ha reso celebri le loro esibizioni. Ora, con Baccanti di Euripide, si confrontano con le origini del culto dionisiaco, esplorando temi universali come il rapporto con la natura e il concetto del doppio, offrendo una riflessione profonda e contemporanea sulla tragedia greca.
Un incontro tra tradizione e innovazione
Nella versione proposta da archiviozeta, Baccanti è reinterpretata attraverso una lente contemporanea che unisce elementi tradizionali a componenti innovative. La performance incorpora danza Bharatanatyam e musica contemporanea eseguita dal vivo, creando così un ponte tra culture e epoche diverse. Questo approccio riflette la volontà di indagare le origini storiche e spirituali del mito di Dioniso, portando alla luce parallelismi e influenze tra le antiche civiltà greca e indiana.
La compagnia rifiuta di lasciarsi intrappolare dai convenzionali stereotipi legati alla tragedia greca, puntando direttamente all’essenza della narrazione mitologica. In questo processo creativo, si avvale dell’esperienza di Giuditta de Concini, maestra di danza indiana Bharatanatyam, che ha arricchito l’allestimento con movimenti scenici che evocano la ricchezza culturale del dramma. Anche la musica, curata da Patrizio Barontini, rappresenta un dialogo continuo tra passato e presente, alternando melodie esotiche a influenze moderne, per raccontare la storia senza tempo di Dioniso e le sue lotte.
Una riflessione sul teatro e la realtà
Baccanti di archiviozeta non è solo una rappresentazione teatrale; è una profonda meditazione sui temi del teatro stesso e sulla sua capacità di rispecchiare e travisare la realtà. In questa messa in scena, le convenzioni vengono sovvertite: il coro femminile è interpretato da uomini, mentre Dioniso è personificato simultaneamente da un attore e un’attrice, sottolineando la natura bifronte e androgina della divinità. Questo gioco di ruoli e identità svela tutta l’ambiguità e la complessità del divino e del tragico, rendendo la produzione una riflessione sui concetti di identità e trasformazione.
Allo spettacolo seguirà un dialogo aperto tra i registi Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni e gli accademici Paolo Pecere e Riccardo Chiaradonna dell’Università di Roma Tre. Questo momento sarà un’opportunità per il pubblico di esplorare ulteriormente le tematiche toccate dalla rappresentazione e di comprendere più a fondo il significato dell’opera e del teatro nella sua interezza. Prima dell’arrivo a Roma, archiviozeta sarà protagonista a Bologna con una maratona teatrale intitolata”La montagna incantata”, tratto dall’opera di Thomas Mann, continuando il loro itinerario di successi e riflessioni artistiche.
Info utili
Lo spettacolo di Baccanti si terrà il 4 aprile 2025 alle 20:30 al Teatro Palladium di Roma. I prezzi dei biglietti variano da 15,00 a 8,00 euro, offrendo così un’opportunità aperta a un vasto pubblico di assistere a questa produzione unica.
Per altre informazioni si consiglia di visitare il sito ufficiale del Teatro Palladium.
(Fonte e immagine: GDG Press – Alessandro Gambino)