Cristiana Morganti torna sul palco con “Behind the Light”, un’opera che racconta più di una semplice rappresentazione scenica. Dopo il successo di “Moving with Pina” e “Jessica and Me”, e diversi spettacoli applauditi dal pubblico internazionale, l’artista italiana prosegue la sua esplorazione nell’arte della danza e del teatro con un’intensa esibizione autobiografica. Ambientato tra la crisi familiare, professionale e personale, “Behind the Light” rappresenta un viaggio emotivo che fotografa la sua vita interiore, messo in scena con una straordinaria combinazione di drammaturgia e movimento.
Lo spettacolo si svolgerà dal 21 al 23 marzo al Teatro Vascello di Roma, immerso in una scenografia surreale e poetica. Il lavoro presenta una realtà cruda e spesso difficile da affrontare, raccontata attraverso la lente della creatività e dell’arte. Con la regia della stessa Morganti insieme a Gloria Paris, e il contributo tecnico di artisti come Connie Prantera per i video e Laurent P. Berger per le luci, l’opera è arricchita da una sinergia artisticamente stimolante che permette di esprimere appieno le molteplici sfaccettature di un viaggio tanto intimo quanto incendiario.
coreografia e musica: un’esplorazione personale
La forza del racconto di Cristiana Morganti risiede nella sua capacità di mescolare danza, teatro e musica in un tripudio di emozioni, rivelando quanto l’arte possa essere rigenerativa. In “Behind the Light”, una serie di eventi personali devastanti vengono trasformati e superati grazie alla catarsi espressiva, in un rituale che bilancia sapientemente il dolore e l’ironia. Questa energia creatrice risuona potentemente, vuoi per la dimensione autobiografica che rende la performance ancora più coinvolgente, vuoi per la maestria nell’esecuzione.
Accompagnata da un collage musicale che include Vivaldi e Peaches, passando per la musica elettronica di Ryoji Ikeda, ogni brano diventa lo sfondo espresso per la narrazione scenica. La danza di Morganti si trasforma in un racconto intimo che sfida le convenzioni precedentemente apprese sotto la guida di Pina Bausch. Il risultato è un melting pot di stili e influenze che coinvolge e delizia, portandoci a un finale che invita alla riflessione sull’importanza di abbracciare l’interiorità senza la necessità di spiegazioni.
la magia dell’interazione visiva
Una delle caratteristiche distintive di “Behind the Light” è l’uso innovativo del video e della luce. Connie Prantera, con i suoi video originali, e il design delle luci di Laurent P. Berger, creano una cornice fantastica che attraversa la performance. La scenografia è essenziale ma funzionale, permettendo alla protagonista di muoversi con fluidità tra i diversi “quadri” che compongono la narrazione. Gli effetti visivi interagiscono costantemente con Morganti, quasi prendendo vita propria, accentuando l’emotività di ciascuna scena.
Questi elementi sono sapientemente combinati per tessere una trama complessa e ricca di significato, dove il pubblico è invitato non solo a osservare passivamente, ma a condividere un’esperienza sensoriale completa. “Behind the Light” sfida lo spettatore a intraprendere un viaggio immaginativo con la stessa Morganti, senza forzature né tentativi didascalici. Il messaggio è chiaro: l’essenza dello spettacolo sta nella condivisione di un momento di verità e bellezza, che trova il suo culmine in un delicato ritorno alla propria interiorità.
Info utili
Per chi desiderasse immergersi nel mondo di ‘Behind the Light’, lo spettacolo si terrà presso il Teatro Vascello, situato in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde, Roma. Le date di rappresentazione sono dal 21 al 23 marzo, con spettacoli previsti il venerdì alle 21:00, il sabato alle 19:00 e la domenica alle 17:00. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare i numeri telefonici 06 5881021 e 06 5898031.
(Fonte e immagine: Cristina D’Aquanno – Ufficio Stampa)