A Roma, il clima del 1915 è caratterizzato da un’atmosfera di inquietudine e cambiamento. Il terremoto di Avezzano, infatti, scuote la città il 13 gennaio di quell’anno, segnalando un presagio funesto che troverà ulteriore respiro con l’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale pochi mesi dopo. È in questo contesto che prende vita “Presagio”, una commedia che, pur radicata nella drammaticità del tempo, riesce a intrecciare ironia e temi universali.
L’opera esplora la vita quotidiana di un gruppo di donne impegnate in una fabbrica tessile romana, convertita in industria bellica per sostenere l’impegno nazionale nel conflitto. Una trasformazione che aggiunge pressione sulle protagoniste, costrette a confrontarsi non solo con le difficoltà del lavoro, ma anche con la realtà implacabile della guerra che sta cambiando le vite di chiunque, uomini e donne senza distinzione. Tra loro c’è un capo reparto innamorato, un boss della fabbrica losco e manipolatore, e un’operaia sottoposta a ricatto.
Le tematiche di sfruttamento e amicizia
Nonostante le pressioni esterne, le donne di “Presagio” non perdono il loro spirito combattivo e l’ironia che le unisce. La commedia arriva a toccare temi importanti come lo sfruttamento dei diritti dei lavoratori, la solidarietà tra le operaie e la rivendicazione delle proprie aspirazioni in un momento storico in cui ogni sogno sembra irraggiungibile.
La sceneggiatura offre anche uno sguardo critico all’ottusità della propaganda bellica e alla disillusione che accompagna gli ideali di pace e libertà. Tuttavia, non mancano momenti di tenerezza e speranza, mentre i personaggi anelano a piccoli piaceri come l’american dream o un piatto di abbacchio scottadito. Queste storie personali si intrecciano in un quadro più ampio e drammatico, dove lacrime e risate si alternano su uno scenario di guerra.
Un cast di talento e un messaggio di pace
Il talento dell’autrice e regista Claudia Clementi riesce a emergere attraverso un cast affiatato, composto da Stefano Batori, Alessia Cordio, e altri attori capaci di trasmettere le emozioni contrastanti del periodo. La rappresentazione si avvale di una narrazione che, tra drammi e commedia, incita a una riflessione sul passato e su un auspicio di pace eternamente attuale.
La produzione si sforza di comunicare un messaggio di adesione a valori che risuonano oltre le vicende narrate, evocando il desiderio di un mondo in cui le atrocità del conflitto possano venire superate da un rinnovato impegno verso la comprensione reciproca e la convivenza pacifica. Nonostante il contesto storico, “Presagio” vuole trasmettere l’idea che la solidarietà e l’amore possano rappresentare la via verso una vera risoluzione dei conflitti.
Info utili
Lo spettacolo “Presagio” verrà messo in scena presso l’AR.MA Teatro, sito in via Ruggero di Lauria 22 a Roma, comodamente raggiungibile mediante la fermata metro Cipro. Gli spettacoli avranno luogo il 28 e 29 marzo alle 21, mentre domenica 30 marzo si terrà una replica alle 18. Per ulteriori informazioni e per prenotare il proprio posto, è possibile contattare il numero 0651964061.
(Fonte e immagine: Francesco Bazzurri – Ufficio Stampa)