Il Teatro Vascello di Roma ospiterà, dall’11 al 16 marzo, “Moby Dick alla prova”, un’opera di Orson Welles adattata dal celebre romanzo di Herman Melville. Lo spettacolo, diretto da Elio De Capitani, rappresenta un affascinante esperimento teatrale che reinterpreta il capolavoro di Melville in chiave moderna con una sintesi di narrazione in versi sciolti e intense parti cantate.
Un’opera corale di grande impatto scenico
Il Teatro dell’Elfo e il Teatro Stabile di Torino si associano in una coproduzione che porta in scena un cast di talenti straordinari, tra cui Elio De Capitani nel ruolo iconico del capitano Achab. Gli attori interpretano i personaggi con maestria, restituendo al pubblico la complessità emotiva del romanzo sotto una nuova luce. Il regista sottolinea come lo spettacolo sia un “esperimento molteplice”, un intreccio di versi che richiamano lo stile shakespeariano e una narrazione che cattura l’essenza del romanzo originale.
La scenografia, pur nella sua semplicità, crea un potente impatto visivo, evocando l’immensità del mare e la minaccia incombente del capodoglio. Questo effetto è amplificato ulteriormente dalle musiche dal vivo di Mario Arcari e dai cori diretti da Francesca Breschi, che riempiono l’ambiente con emozioni vibranti e intense, facendo risuonare antichi sea shanties che risvegliano l’anima del mare.
La visione di Orson Welles e l’arte di Elio De Capitani
Orson Welles, che debuttò con questa opera nel 1955, aveva concepito una messa in scena spartana ma altamente simbolica, un aspetto che Elio De Capitani ha sapientemente mantenuto e reinterpretato nel contesto contemporaneo. La scelta di Welles di non rappresentare visivamente il mare o le balene, ma di affidarsi alla potenza delle performance attoriali, è stata rispettata in questa versione attraverso un ingegno scenico che rende vive e tangibili le immagini del romanzo.
Elio De Capitani ha lavorato a lungo per portare “Moby Dick alla prova” al pubblico nel 2022, riscuotendo un grande consenso grazie alla sua capacità di fondere tradizione e innovazione. Come afferma il regista, Achab è un personaggio che incarna la lotta interiore e l’ossessione umana – temi che affondano le radici nel conflitto tra uomo e natura, rendendo l’opera estremamente attuale nei suoi riferimenti alla crisi ambientale e alla nostra condizione di creature che camminano sull’orlo del baratro.
Il messaggio intramontabile di “Moby Dick”
La traduzione di Cristina Viti ha preservato la forza espressiva originale del testo di Orson Welles, donando una nuova voce al capolavoro di Melville. Insieme, gli elementi poetici e drammatici dello spettacolo chiariscono come “Moby-Dick” continui a risuonare con la nostra epoca, parlando di temi universali che vanno al di là del tempo e dello spazio. La produzione si distingue non solo per la qualità delle interpretazioni, ma anche per la capacità di suscitare una riflessione profonda sul rapporto tra l’umanità e i suoi demoni interiori.
In una rappresentazione che Elio De Capitani descrive come un respiro tra passato e presente, la sfida tra Achab e la balena bianca diventa una metafora del nostro cammino verso il futuro. L’opera di Welles, così reinterpretata e portata in scena, continua a mantenere viva la discussione su ciò che significa vivere con consapevolezza nel mondo attuale, un mondo in cui le scelte del presente determinano il destino di intere generazioni.
Info utili
Lo spettacolo “Moby Dick alla prova” sarà in scena dal 11 al 16 marzo al Teatro Vascello di Roma con i seguenti orari: martedì al venerdì alle 21, sabato alle 19 e domenica alle 17. Per maggiori informazioni si può contattare direttamente il teatro ai numeri telefonici 06 5881021 – 06 5898031. Il teatro si trova in Via Giacinto Carini 78, Monteverde, Roma.
(Fonte e immagine: Cristina D’Aquanno – Ufficio Stampa)