L’uomo sottile” di Sergio Pierattini prende vita al Teatro Lo Spazio di Roma, un’opera che esplora le sfaccettature della menzogna e della colpa, ambientata nel mondo intenso e competitivo del Palio di Siena. La pièce mette in scena il personaggio emblematico del fantino, interpretato da Massimo Reale, in un’opera che promette di stregare il pubblico il 12 e 13 marzo.
Un viaggio nella psiche del fantino: la trama
L’opera di Pierattini, profondamente ancorata alle radici senesi dell’autore, porta sul palcoscenico la complessità dell’animo umano attraverso la figura del fantino. Nell’ecosistema complesso e teso del Palio di Siena, i fantini vivono nello spazio grigio tra gloria e tradimento, spinti da ambizioni e tentazioni che li costringono a scegliere tra lealtà e opportunismo. Massimo Reale, attore e ex fantino dilettante, dà vita al protagonista Andrea Rampaldi, detto “Il Boia,” prigioniero della sua stessa natura. Rampaldi è un uomo intrappolato nel dilemma personale tra verità e auto-inganno, incapace di abbracciare le sue colpe per riconquistare la libertà. La rappresentazione del fantino si propone come una potente metafora della modernità, in cui valori e integrità sono compromessi dal desiderio di affermazione personale.
Interpreti e collaboratori della scena
La presenza di Massimo Reale, noto al pubblico anche per il suo ruolo nella serie “Rocco Schiavone,” promette di arricchire ulteriormente la narrazione con una performance intensa e magistrale. Reale riesce a costruire un personaggio complesso, muovendosi sulla linea sottile tra colpa e redenzione. L’opera beneficia della supervisione artistica di Manuela Mandracchia e dell’introduzione storica di Giovanni Mazzini, cronista esperto del Palio di Siena, che offre al pubblico una cornice storica e culturale per meglio comprendere le contorte dinamiche che governano questa antica competizione. L’ambientazione scenica e le videoproiezioni di Susanna Proietti, insieme al disegno luci di Valeriano Solfiti, creano un’atmosfera avvolgente e suggestiva che accompagna il pubblico in un viaggio sensoriale attraverso i vicoli e le contrade di Siena.
Elementi di produzione e simbolismi
Gli elementi scenografici e i costumi disegnati da Sandra Rosadini, integrati con contributi audio e video di Federica Toci, arricchiscono la narrativa teatrale, rendendo la produzione un vero e proprio mosaico di arti visive e teatrali. La sfida, per Pierattini, è stata quella di trasmettere l’idea di una continua negoziazione interna in cui il protagonista si ritrova intrappolato. Ogni dettaglio contribuisce a infondere un senso di claustrofobia e tensione, riflettendo le pressioni psicologiche cui i protagonisti sono sottoposti. La città di Siena, con la sua storia e le sue tradizioni radicate, diventa un personaggio stesso nello spettacolo, un eco della lotta interna e della questione morale del protagonista.
Info utili
L’opera andrà in scena al Teatro Lo Spazio di Roma, sito in Via Locri, 42. Gli spettacoli sono previsti per il 12 e 13 marzo alle ore 21:00. Il prezzo del biglietto è di 15 euro, con una tariffa ridotta a 12 euro. Il bar del teatro sarà aperto per aperitivi a partire dalle 20:30, offrendo un’ulteriore occasione per approfondire il dialogo culturale che l’opera vuole suscitare. Per ulteriori informazioni o per prenotazioni, è possibile contattare il numero 06/77076486 o il cellulare 3397759351.
(Fonte e immagine: Ufficio Stampa Teatro Lo Spazio – Maresa Palmacci)