Dal 4 al 9 marzo, il Teatro Belli di Roma ospita una rassegna di drammaturgia italiana contemporanea imperdibile, “Expo – Teatro Italiano Contemporaneo”. L’evento promette di portare sul palco alcune delle produzioni più significative del panorama teatrale italiano, con un’attenzione particolare verso le tematiche sociali e i sentimenti umani. Ideata dalla Società Per Attori, con la collaborazione di Franco Clavari e Andrea Paolotti, la rassegna rappresenta un’occasione preziosa per immergersi nelle storie e nelle idee dei nostri tempi, evocando riflessioni profonde attraverso l’arte teatrale.
Nell’arco di una settimana, il pubblico avrà l’opportunità di assistere alla messa in scena di due opere dalla forte carica emotiva: “Contagio”, scritta da Enzo Ferraro e diretta da Andrea Barbati, e “Piccole donne non devono morire”, creata da Francesca Pica e Maria Scorza. Entrambi i lavori si propongono di esaminare le complessità delle relazioni umane e le difficoltà nel confrontarsi con la diversità in un contesto in continua evoluzione, offrendo agli spettatori uno sguardo critico e sensibilizzante sul nostro presente.
“Contagio”: una sfida alle ideologie
Apre la rassegna “Contagio”, in programma dal 4 al 6 marzo. Scritta da Enzo Ferraro e diretta da Andrea Barbati, l’opera getta una luce inquietante su un mondo in preda a una singolare epidemia. Non si tratta di un virus fisico, bensì di un agente patogeno che permette di trasmettere idee e convinzioni politiche, religiose o sociali da una persona all’altra attraverso la parola. Si tratta di una metafora potente che esamina l’influenza delle ideologie sulla società contemporanea.
In questa drammatica rappresentazione, tre persone con idee politiche divergenti si ritrovano confinate in un ambulatorio, controllati da un infermiere. L’obiettivo iniziale è l’osservazione, ma presto le tensioni latenti e le profonde differenze diventano il catalizzatore di una convivenza forzata che li costringerà a confrontarsi con i propri pregiudizi e i sentimenti umani universali. La tensione e il conflitto emergeranno come due tematiche centrali, mettendo in discussione se il vero “contagio” provenga dal virus o dal contatto umano stesso.
“Piccole donne non devono morire”: un viaggio nel passato
Dal 7 al 9 marzo sarà la volta di “Piccole donne non devono morire”, uno spettacolo scritto e diretto da Francesca Pica e Maria Scorza. Ambientato nel Sud Italia, in una piccola cittadina di provincia, l’opera narra l’incontro tra due sorelle in un cimitero per la riesumazione della sorella Bettina, morta molto giovane vent’anni prima. Questo incontro diventa il pretesto per manifestare le dinamiche familiari nascoste e portare in superficie segreti e vecchi rancori.
Margherita, la sorella maggiore, è una madre dedita e una figura tradizionale, mentre Pina, la secondogenita estroversa e brillante, ha scelto un percorso da scrittrice, trovando inizialmente successo ma insoddisfazione con il tempo. Le dinamiche tra le due sorelle riflettono le pressioni sociali e familiari, evidenziando il conflitto tra il desiderio di autonomia e le aspettative degli altri. Nel corso dei loro dialoghi, ciò che appare in superficie si dissolve, rivelando una scoperta sconcertante che farà loro vedere la realtà con occhi nuovi.
Info utili
Lo spettacolo “Expo – Teatro Italiano Contemporaneo” si terrà al Teatro Belli, sito in Piazza di Sant’Apollonia 11, Roma. Gli orari delle rappresentazioni sono i seguenti: da martedì a venerdì alle ore 21:00, il sabato alle 19:00 e la domenica alle 17:30. I biglietti sono disponibili al prezzo intero di 18 euro e ridotto a 15 euro.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il Teatro Belli al numero telefonico 065894875.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci – Ufficio Stampa)