Giunge finalmente a Roma, sul palco del Teatro Lo Spazio, “Un Tentativo di Commedia”, in scena dal 28 febbraio al 2 marzo. La pièce, scritta e diretta da Giovanni Serratore, si immerge in un’interessante esplorazione del paradosso fra tragedia e commedia, miscelando abilmente elementi surreali e grotteschi.
L’opera fra commedia e critica sociale
Lo spettacolo “Un Tentativo di Commedia” si presenta, attraverso il titolo stesso, come una dichiarazione di intenti nel contesto del teatro contemporaneo. Giovanni Serratore, autore e regista della pièce, sceglie deliberatamente di porre l’accento su ciò che egli vede come una critica ironica della destrutturazione postmoderna del teatro, criticando la tendenza a sacrificare la narrazione per il mero intrattenimento. In un momento storico in cui l’arte sembra concentrare i propri sforzi nel semplice divertimento, Serratore ci invita a riflettere se vi sia davvero qualcosa da ridere nel nostro presente, suggerendo che forse il teatro debba rivolgersi con più urgenza alle problematiche contemporanee.
La trama è ambientata in una casa da cui i personaggi non possono uscire, un microcosmo dove le vite di un padre affetto da Alzheimer, una madre con sindromi depressive e una figlia disabile si intrecciano e consumano. Con loro convivono straordianarie tensioni familiari e risentimenti legati a una perduta figura fraterna. Questo grottesco acquario familiare è interrotto solo dall’arrivo di un misterioso ospite che cambierà per sempre le carte in tavola.
La regia e il valore dell’attore
Nella messa in scena di “Un Tentativo di Commedia”, Giovanni Serratore esalta l’interpretazione attoriale, centrando l’esperienza teatrale sull’autenticità e corporeità dell’attore. Costruito con un minimalismo scenografico, lo spettacolo utilizza pochi elementi simbolici quali un televisore, una pianta di cactus e una sedia a rotelle, che diventano prolungamenti dei personaggi. Attraverso le loro performance, gli attori Sabrina Iorio, Sergio Brenna, Grazia Maria La Ferla e Francesco Sferrazza Papa danno corpo alle emozioni che sfidano le convenzioni narrative classiche e guidano il pubblico attraverso un viaggio suggestivo nel regno delle emozioni.
Questo approccio alla messa in scena mira a stabilire una connessione sincera e credibile tra personaggi e spettatori, riscuotendo un rapporto che non si limita alla mera osservazione esterna, bensì invita alla riflessione. L’uso abile delle luci e di un accompagnamento sonoro misurato aiuta a creare l’atmosfera necessaria per permettere lo sprigionarsi di quei momenti poetici che Serratore auspica possano scaturire.
Un’esperienza emozionale complessa
“Un Tentativo di Commedia” si configura come un invito alla riflessione sulla nostra società contemporanea e sulle contraddizioni della condizione umana. La pièce si pone l’obiettivo di immergere lo spettatore in un ambiente familiare particolarmente complesso e surreale, ove le conflittualità interiori degli archetipi familiari vengono amplificate dalle circostanze esterne. Serratore, attraverso un linguaggio teatrale innovativo, vuole riflettere sull’esistenza umana, spesso intrecciata con quesiti senza risposte, sperando che gli spettatori possano intravedere in questa rappresentazione elementi della propria vita e trovare in essa uno stimolo per riconsiderare le proprie paure e speranze.
L’opera sfida il pubblico con la sua commistione di comico e grottesco, evocando una sorta di catarsi individuale, un cammino in cui ridere e piangere si alternano intensamente. Infine, la commedia diventa una lente attraverso cui esaminare criticamente la realtà, in un tempo dove le certezze vengono messe in dubbio e la ricerca di significato si impone come un’urgenza.
Info utili
Lo spettacolo “Un Tentativo di Commedia” si terrà al Teatro Lo Spazio, situato in Via Locri 42/44, Roma, a breve distanza dalla fermata metro San Giovanni. Gli spettacoli avranno luogo il venerdì alle 21:00, il sabato alle 18:00 e la domenica alle 17:00. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero 06/77076486 o il cellulare 3397759351.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci – Ufficio Stampa)