Il Teatro di Villa Lazzaroni a Roma ospita la prima assoluta dello spettacolo “Una storia vera fatta di bugie”, tratto dall’omonimo romanzo di Jennifer Clement. Questo lavoro teatrale porta in scena un racconto che affonda le radici in una fiaba intrecciata a profondi temi sociali, unendo poesia e drammaticità in una narrazione che sfida le convenzioni e svela le verità celate dietro le apparenze.
Jennifer Clement, poetessa e scrittrice statunitense il cui talento è stato tradotto in trenta lingue, esplora nel suo romanzo le disuguaglianze sociali e la discriminazione di classe, contesti generati dalla dominazione coloniale. Al centro della narrazione vi è Leonora, una bambina che cresce in un villaggio vicino a Città del Messico, immersa in una realtà di povertà. L’adattamento teatrale riflette la complessità del libro di Clement, mantenendo intatto il lirismo originale e l’elemento fiabesco che evocano un’atmosfera senza tempo.
La messinscena e il suo significato simbolico
Sotto la regia di Yaser Mohamed, “Una storia vera fatta di bugie” è trasformato in uno spettacolo che utilizza pochi elementi scenici, potenti nella loro semplicità. Un albero monumentale domina la scena, simbolo del giardino della casa, testimone silente degli eventi che si dipanano sotto il suo sguardo impassibile. Questo albero rappresenta il ciclo della vita e della morte, custodendo i segreti dei personaggi mentre l’innocenza e l’ingiustizia si intrecciano. L’albero agisce quasi come un personaggio a sé stante, le cui fronde accolgono oggetti che raccontano di vite e memorie incancellabili.
Un ulteriore strato di significato è aggiunto dalla scenografica contrapposizione tra la povertà e l’opulenza. Gli abiti raffinati degli O’Conner, i padroni della casa, evidenziano il divario socioeconomico che costringe i personaggi a vite di stenti, amplificando il tema delle ingiustizie sociali. Il linguaggio teatrale si evolve, intrecciando la prosa poetica della Clement con movimenti fisici che, attraverso il gesto teatrale, amplificano il messaggio silenzioso della narrazione.
La dimensione sonora e l’attualità della storia
Oltre alla componente visiva e narrativa, la dimensione sonora gioca un ruolo cruciale nella produzione teatrale. Non semplice accompagnamento, il soundscape sviluppato per lo spettacolo arricchisce l’esperienza sensoriale, riflettendo l’ambiente di vita con suoni evocativi come il vento e il battito del cuore. Questo approccio alla sonorizzazione trasmette un’intimità palpabile, invitando il pubblico a vivere profondamente le emozioni dei personaggi.
Al di là della sua ambientazione storica apparentemente remota, “Una storia vera fatta di bugie” risuona con un’eco di contemporaneità. La storia, mentre appare una fiaba sussurrata, in realtà grida alle disuguaglianze e all’ingiustizia che persistono tutt’oggi. L’autrice Jennifer Clement, che parteciperà a un incontro con il pubblico il 22 febbraio, offre un’opportunità irripetibile per esplorare le sfumature della sua narrazione. La sua presenza darà ulteriore profondità al dibattito sui temi affrontati, accendendo una luce sull’universalità delle esperienze raccontate.
Info utili
“Una storia vera fatta di bugie” sarà in scena dal 21 al 23 febbraio al Teatro di Villa Lazzaroni, Roma. Gli spettacoli inizieranno alle ore 21:00, mentre la replica di domenica sarà alle 17:30. L’evento speciale con Jennifer Clement si terrà il 22 febbraio alle 19:30 e l’accesso all’incontro è gratuito. I biglietti per lo spettacolo possono essere acquistati online tramite iTicket.
Il teatro si trova in Via Appia Nuova 522/Via Tommaso Fortifocca 71, con la disponibilità di parcheggio gratuito per gli spettatori. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 392 4406597.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci – Ufficio Stampa)