Uno spettacolo che esplora l’isolamento sociale
Dal 18 al 23 febbraio, il pubblico romano avrà l’opportunità di assistere a “Il Ministero della Solitudine”, un nuovo spettacolo della compagnia lacasadargilla che sarà presentato al Teatro Vascello. Diretto con maestria da Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, questo lavoro originale è frutto di un intenso processo creativo collettivo che ha coinvolto l’ensemble teatrale guidato dalle parole di Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino e Francesco Villano. La drammaturgia del testo è stata curata da Fabrizio Sinisi, mentre Marta Ciappina ha gestito quella del movimento scenico.
Lo spettacolo prende spunto da un fatto di cronaca politica avvenuto nel 2018, quando la Gran Bretagna ha nominato il primo ministro della Solitudine del mondo, dando vita a un ministero con lo scopo di affrontare i disagi emotivi e sociali legati all’isolamento. Questo evento mette in luce l’importanza di riflettere sulle comunità dei viventi e sulle dinamiche che le plasmano nel contesto moderno. “Il Ministero della Solitudine” si trasforma in un’esperienza teatrale capace di illustrare un mondo reale e immaginario, fatto di desideri, incomprensioni e fantasticherie, che stimola il pubblico a una riflessione profonda su temi di grande attualità.
Protagonisti e premi: le menti dietro lo spettacolo
Una delle caratteristiche salienti di “Il Ministero della Solitudine” è il suo cast eccezionale. Giulia Mazzarino riveste il ruolo di Alma, mentre Francesco Villano interpreta il personaggio enigmatico di F. Quest’ultimo è stato premiato ai Premi UBU 2023 come Miglior Attore/Performer, dando prova di un talento straordinario che rende la sua performance un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale. Emiliano Masala, nel ruolo di Primo, insieme a Tania Garribba e Caterina Carpio, completano un gruppo di attori che portano sul palcoscenico la complessità e la profondità dei personaggi.
La regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, anch’essi premiati con i Premi UBU 2023 per la Miglior Regia, conferisce allo spettacolo una dimensione straordinaria, capace di coniugare suoni e storie in una sinergia perfetta. La loro capacità di combinare questi elementi rende “Il Ministero della Solitudine” un’esperienza sensoriale unica, che ha già conquistato gli spettatori e la critica.
Un viaggio immaginario e reale nel tempo presente
“Il Ministero della Solitudine” si articola come un viaggio attraverso percezioni contrastanti che sfidano le certezze contemporanee. La costruzione di questo decantato ministero viene usata come metafora per esplorare i concetti di isolamento e connessione nel nostro tempo. Lo spettacolo si sviluppa come un mosaico di storie e sentimenti che traggono forza dalla collaborazione tra parole e movimento, creando una comunicazione dinamica e coinvolgente.
Le performances coreografiche curate da Marta Ciappina accentuano la narrazione, portando una dimensione fisica che interagisce con i dialoghi per dar vita a nuovi significati. Attraverso una messa in scena che sfida le convenzioni, “Il Ministero della Solitudine” invita gli spettatori a una riflessione critica e personale su ciò che significa appartenere a una comunità, sulle scelte individuali e sulle direzioni collettive della nostra società.
Info utili
Lo spettacolo sarà in scena dal 18 al 23 febbraio con i seguenti orari: dal martedì al venerdì alle ore 21, il sabato alle 19 e la domenica alle 17. I biglietti sono disponibili a diversi prezzi: il biglietto intero costa 25 euro, il ridotto over 65 costa 20 euro; c’è anche un ridotto di 18 euro per addetti ai lavori del settore e Cral/Enti convenzionati. Per studenti, studenti universitari, docenti e operatori delle scuole di teatro, cinema e danza, e per gruppi di almeno 10 persone, il costo è di 16 euro a persona. Le prenotazioni sono gestite tramite abbonamenti Zefiro, Eolo e CARD LIBERA, VIVICINEMAETEATRO e si possono effettuare telefonicamente al numero 065881021.