Debutta all’Altrove Teatro Studio, dal 21 al 23 febbraio, “Altrove”, una commedia nera scritta e diretta dall’affermata Agustina Risotto Interlandi. La pièce, interpretata da Giorgio Cantarini e Agustina Risotto Interlandi stessa, ci conduce in un giardino metaforico dove l’ironia si intreccia con la tensione emotiva. Al centro della narrazione c’è un matrimonio caratterizzato da dinamiche complesse e talvolta contrastanti. Alan, il marito, è l’immagine del partner perfetto: attento, disponibile, a proprio agio con la sua razionalità. In evidente contrasto, Eva adotta un approccio scontroso e cinico, pur esprimendo una sincera onestà nelle sue emozioni.
All’interno della commedia, la vita coniugale dei protagonisti diventa un palcoscenico per riflessioni più profonde. Alan e Eva, sposati da anni, sono intrappolati in un delicato equilibrio tra abitudine e desiderio di cambiamento. Questo spazio domestico diventa così un luogo senza tempo, sospeso tra il passato che grava e un futuro pieno di incognite. La domanda che aleggia, infatti, è come i due coniugi possano giungere “Altrove”, superando le difficoltà quotidiane.
Una commedia nera dalle molteplici sfumature
“Altrove” non è soltanto una riflessione sul matrimonio, ma un’esplorazione delle insicurezze e delle paure che accompagnano le relazioni umane. All’interno della trama, una pandemia sembra fare da sfondo silenzioso che acuisce le tensioni, sebbene gli ostacoli maggiori siano di natura psicologica, emotiva ed economica. Mentre i protagonisti lottano contro i loro demoni personali, lo spettatore è trascinato in un viaggio coinvolgente di autoidentificazione con i personaggi.
L’opera si sviluppa come una commedia che, pur nel suo aspetto leggero, induce una sensazione di smarrimento e inquietudine. Le dinamiche di coppia diventano un’ancora di salvezza per i personaggi che, attraverso sarcasmo e ironia, tentano di resistere alla disgregazione personale e sociale. “Altrove” si presenta così come una rappresentazione caleidoscopica della vita matrimoniale, dove la comicità serve non solo a intrattenere, ma a svelare le complessità nascoste della convivenza.
il dialogo tra maschile e femminile
“Altrove” riesce a mettere in scena la danza tra il femminile e il maschile, dove questi due mondi si intersecano, si scontrano e si disperdono in un continuo gioco di specchi. Eva e Alan, pur nelle loro differenze, sono costretti a confrontarsi con il desiderio comune di trovare significato nella loro esistenza condivisa. La pièce si dimostra quindi un’affascinante esplorazione delle dinamiche di genere e dei ruoli tradizionali.
Attraverso l’abbraccio delle loro rispettive vulnerabilità, i personaggi esprimono un viaggio verso una comprensione più profonda, non solo dell’altro, ma anche di se stessi. È una celebrazione delle insicurezze e delle imperfezioni, presentate con un tocco di sensibilità artistica che risuona di autenticità. L’opera accende la riflessione su come le relazioni possano fungere da specchio per le nostre lotte interiori, e di come, alla fine, l’umorismo diventi una potente chiave di resistenza e sopravvivenza.
Info utili
Gli spettacoli di “Altrove” si terranno venerdì e sabato alle ore 20 e domenica alle 17, presso l’Altrove Teatro Studio in Via Giorgio Scalia, 53, Roma. Il costo del biglietto è di 15 euro per l’intero e 10 euro per il ridotto. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero di telefono 3518700413.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci – Ufficio Stampa)