A Roma, al Teatro Brancaccio, sta per prendere vita il musical “Rocky”, una produzione che promette di catturare il pubblico con una storia di coraggio, amore e riscatto. La celebre pellicola di Sylvester Stallone diventa un musical per la prima volta in Italia, grazie a Fabrizio di Fiore Entertainment e alla regia di Luciano Cannito. La rappresentazione si terrà dal 12 al 16 febbraio 2025, coinvolgendo un cast di talento e un team creativo di grande esperienza. Questo articolo esplorerà i dettagli di questa produzione, l’importanza di “Rocky” nel contesto teatrale italiano e le informazioni utili per il pubblico.
Un viaggio epico sul palcoscenico
Il musical “Rocky” ricrea sul palco la storia carica di emozioni dell’omonimo film, riportandoci agli anni ‘70 con una sinfonia di musica, colori e sentimenti. Sylvester Stallone, insieme a Thomas Meehan e Lynn Ahrens, ha dato una nuova vita al film vincitore di tre premi Oscar attraverso un adattamento drammaturgico coinvolgente e intenso. Luciano Cannito, noto per il suo lavoro su “Sette Spose per Sette Fratelli”, firma la regia di questa trasposizione musicale, catturando l’essenza epica della lotta di Rocky Balboa dentro e fuori dal ring.
Nel cuore del musical troveremo la storia d’amore tra Rocky e Adriana. Interpretati da Pierpaolo Pretelli e Giulia Ottonello, i due protagonisti si trovano a esplorare la profondità del loro legame, trovando forza e ispirazione l’uno nell’altra. Il musical va oltre la pura narrazione del pugilato, rivelando temi universali di amore, sacrificio e forza interiore, che trovano eco musicale grazie alle splendide composizioni di Stephen Flaherty e Bill Conti, culminando nei leggendari brani “Eye of the Tiger” e “Gonna Fly Now”.
Coreografie spettacolari e scenografie immersive
Un altro aspetto da non perdere sono le spettacolari coreografie sviluppate da Luciano Cannito e Fabrizio Prolli. L’energia del pugilato si mescola con movimenti coreografici aggraziati e potenti, contribuendo a creare una narrazione in cui il corpo si fa interprete di emozioni. Le scenografie firmate da Italo Grassi ricostruiscono fedelmente l’atmosfera dei vicoli di Philadelphia fino al ring leggendario, creando un’esperienza visiva che conquista il pubblico con la sua autenticità e forza.
I costumi disegnati da Veronica Iozzi riportano il pubblico indietro nel tempo, agli iconici anni ’70, mentre le luci curate da Valerio Tiberi aggiungono un tocco di magia alla rappresentazione. Ogni dettaglio è studiato per trasportare lo spettatore in un’avventura che oscilla tra il realismo dei pugni sul ring e l’astrazione del musical. Il disegno audio di Leonardo Zagariello completa l’opera, garantendo un’esperienza sonora capace di amplificare il coinvolgimento emotivo.
Una produzione di alto livello
La produzione di “Rocky” è sicuramente ambiziosa, riunendo alcuni dei nomi più illustri del teatro musicale italiano e internazionale. La direzione musicale di Ivan Lazzara e Angelo Nigro assicura arrangiamenti orchestrali di altissimo livello, mentre la traduzione e l’adattamento del testo originale, curati da Luciano Cannito in collaborazione con gli autori di Broadway, rendono l’opera accessibile e autentica al pubblico italiano.
Questo musical rappresenta un evento di grande rilievo nel panorama teatrale italiano, confermando la vitalità e l’importanza dei musical nel nostro Paese. Non è solo un racconto di riscatto personale, ma anche un simbolo di ciò che il duro lavoro, il cuore e la determinazione possono realizzare. “Rocky” non è semplicemente un musical; è la celebrazione di valori eterni che trovano una nuova espressione artistica sul palco del Teatro Brancaccio.
Info utili
Lo spettacolo “Rocky” si terrà presso il Teatro Brancaccio di Roma, situato in Via Merulana 244, dal 12 al 16 febbraio 2025. Gli spettacoli sono previsti alle ore 21:00 da mercoledì a sabato e alle 17:00 la domenica. I biglietti sono disponibili a prezzi che variano da 29 € a 65 €, acquistabili presso il sito ufficiale del Teatro Brancaccio e su Ticketone.
(Fonte e immagine: Alessandra Teutonico – Ufficio Stampa Silvia Signorelli)